Добавил:
Upload Опубликованный материал нарушает ваши авторские права? Сообщите нам.
Вуз: Предмет: Файл:
Osteopatia-LE FASCE - PAOLETTI.doc
Скачиваний:
47
Добавлен:
29.09.2019
Размер:
5.87 Mб
Скачать
  1. I test d'ascolto

Lo scopo di questi test è d'indagare sulle anomalie dei tessuti molli.

Un'anomalia si definisce solo in rapporto alla normalità, per questo è essenziale definire il concetto di normalità

1) La normalità

Include diversi parametri che la mano deve registrare spontaneamente:

  • La temperatura dei tessuti. Sebbene la pelle possa presentare delle differenze di temperatura seguendo le zone considerate, deve essere inscritta in una range di normalità, al bisogno paragonata con la propria temperatura o con quella di un'altra zona.

Frequentemente si constata un'elevazione della temperatura sopra i valori soglia, che traduce una reazione soggiacente. Può succedere anche che si verifichi una temperatura sotto-liminare, tale caso è riscontrato soprattutto nei piedi e nelle mani.

  • la trama dei tessuti. Questi devono essere elastici, duttili al tatto, facili da deprimere, di un'elasticità normale, e nemmeno troppo tesi né troppo flosci. L'elasticità varia in funzione delle fasce esaminate.

  • il movimento dei tessuti: sebbene certi abbiano una direzione preferenziale, come vedremo più avanti, nell'insieme si può attestare la normalità quando il movimento è armonioso in tutte le direzioni dello spazio. Al momento in cui si pone la mano su questo, si deve avere l'impressione di una fluttuazione su tutti i piani, come se ponessimo la mano su un corpo molle che ondeggia sull'acqua. Non dev'essere privilegiata nessuna direzione, e se si nota un micro spostamento attivo, i tessuti soggiacenti devono seguire senza restrizioni.

  • il ritmo dei tessuti. Si è detto che i tessuti sono sede di movimenti ritmici, la cui periodicità si distribuisce su una scala da 8 a 14 cicli al minuto. I valori che stanno al di sotto o sopra a questo ritmo possono essere ritenuti come anomalie, nella maggior parte dei casi. Si consideri però che alcuni soggetti hanno valori leggermente fuori da tali soglie, senza necessariamente essere anomali.

E' necessario sapere anche che il ritmo può variare seguendo lo stato attuale del paziente e che se può essere facilmente riscontrato in alcune zone, parte anteriore dei membri inferiori, torace, cranio, in altre zone è molto difficile se non impossibile evidenziarlo (parte posteriore, coscia, natiche, zona dorsale, addome).

Una parentesi merita l'addome; è tanto difficile sentire il ritmo della fascia superficiale, quanto è relativamente facile diagnosticare attraverso questo le diverse fasce intra-addominali.

L'anatomia umana ci riserva qualche contraddizione incomprensibile, che non è meno reale.

  1. L'ascolto in piedi.

Spesso il test è preceduto da un ascolto in piedi.

Il soggetto tiene le gambe leggermente divaricate, sguardo orizzontale, occhi chiusi. Il terapeuta si posiziona dietro al paziente, pone delicatamente la sua mano piatta sulla testa del soggetto, senza indurre compressione.

Frequentemente si verifica un movimento del corpo in una flessione anteriore, antero-laterale o posteriore. Il fatto di aver posizionato un punto fisso sulla testa crea un abbinamento tra il suolo e la testa, e le fasce comprese tra i due punti si mettono in movimento, qualora comportino un punto di fissazione. Per questo si verificano delle inclinazioni del tutto involontarie, essendo il punto di fissazione un fattore di focalizzazione delle tensioni che generano una flessione del corpo verso quella zona.

Ciò permette di asserire l'esistenza di un problema nel quadrante in cui si colloca, benché non si possa trarre solo attraverso questo test una diagnosi formale.

In questo modo s'illustra perfettamente la dinamica delle fasce nella meccanica generale del corpo. Nelle persone depresse le fasce sono generalmente implicate. Bisogna vigilare su questi pazienti perché cadono facilmente all'indietro, ed è necessario esser pronti al sorreggerli.

Соседние файлы в предмете [НЕСОРТИРОВАННОЕ]