- •Советы пользователям
- •Il fico (Da Novelle Toscane)
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Consultando un dizionario italiano, spiegate in italiano il significato delle locuzioni con la parola punta:
- •3. A) Vedete nel dizionario italiano l'uso del verbo rovesciare.
- •4. A) Scrivete delle frasi con I sinonimi seguenti:
- •5. A) Fate delle frasi (oralmente), inserendo I nessi di parole e scegliendo uno dei verbi indicati: essere, avere, sentire:
- •Esercizi di grammatica
- •1. A) Trascrivete dal testo le frasi contenenti l'imperfetto stilistico e il trapassato e traducetele.
- •2. A) Trascrivete dal testo le frasi contenenti il futuro stilistico e il condizionale passato e traducetele in russo.
- •1. A) Trascrivete le parole, le locuzioni e le frasi del testo che si usano di regola nella conversazione, nei dialoghi.
- •2. A) Formate delle domande o delle frasi, adoperando il lessico del testo e rispondete con le seguenti formule di gentilezza:
- •Unità 2
- •Ritratto di maggio Nono capitolo
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Consultando un dizionario italiano, trovate diverse accezioni dei verbi impegnare, impegnarsi e I derivati.
- •3. А) Consultando un dizionario italiano, fate vedere l'uso del verbo svolgere.
- •4. A) Consultando un dizionario italiano, trovate diverse accezioni del verbo godere.
- •5. A) Trovate gli equivalenti russi ai modi di dire:
- •6. Cercate in un dizionario italiano il significato dei modi di dire affini:
- •7. A) Consultando un dizionario italiano, imparate l'uso della parola fuori in diverse accezioni.
- •8. A) Consultando un dizionario italiano, spiegate con esempi concreti l'uso del verbo raccomandare, raccomandarsi e I derivati in diverse accezioni.
- •9. A) Consultando un dizionario italiano, trovate dei sinonimi dei verbi verificare e verificarsi.
- •10. A) Consultando un dizionario italiano, cercate di far vedere con esempi concreti l'uso del verbo affrontare e I suoi derivati.
- •Esercizi di grammatica
- •2. Traducete in italiano, consultando il testo:
- •Esercizi di conversazione
- •1. Parliamo del testo letto:
- •2. Parliamo di alcuni problemi sollevati nel testo:
- •3. Parliamo di rapporti umani a scuòla:
- •Esercizi di conversazione
- •Temi per conversazione in base al testo e al materiale supplementare:
- •Opere di d. Rea
- •Unità 3
- •La ragazza di bube
- •Esercizi di vocabolario
- •I. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Fate vedere l'uso dei diversi sinonimi, introducendoli nelle frasi:
- •3. A) Formulate delle domande, introducendo una delle espressioni seguenti:
- •4. A) Trovate nel dizionario italiano I diversi significati del verbo sfogarsi, fatene vedere l'uso nelle frasi.
- •6. A) Traducete in russo le frasi, facendo attenzione alle locuzioni contenenti la parola braccio:
- •7. Traducete:
- •8. Traducete in italiano:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Ricopiate dal testo I periodi tipici per capire la correlazione dei tempi, spiegatela e traducete le frasi in russo.
- •2. Traducete in italiano, facendo attenzione alla correlazione dei tempi:
- •Esercizi di conversazione
- •1. Fate un dialogo, adoperando le battute seguenti:
- •2. A) Traducete in russo e poi imparate le locuzioni numerali:
- •3. A) Formate delle domande o delle frasi, usando il vocabolario del testo. Rispondeteci con le seguenti battute:
- •1) Di dubbio, esitazione
- •2) Di rassicurazione
- •Fate da interprete
- •Compiti
- •Testo supplementare
- •Defunti su montagne
- •I pattiti antifascisti vogliono l'abdicazione del re. LaDc deve peró tener conto del proprio elettorato. Gli americani aspettano. Ma la Repubblica è ormai inevitabile
- •Commenti
- •Esempi di traduzione delle frasi più difficili
- •Compito
- •Unità 4
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •16. Traducete in italiano usando come predicato il verbo arrivare:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Svolgete le implicite in esplicite; traducete le frasi in russo:
- •2. Mettete gli attributi nell'ordine dovuto :
- •3. Completate le seguenti frasi, scegliendo le preposizioni circa, verso, vicino a:
- •4. A) Traducete in italiano le frasi :
- •Temi orali e scritti
- •In base al testo:
- •Esercizi di conversazione
- •1. A) Fate delle domande, usando le seguenti formule di interrogazione; rispondeteci con frasi, parole e locuzioni del testo:
- •2. A) Fate delle frasi, usando il vocabolario del testo con le seguenti battute di ironia :
- •Testo supplementare
- •Testo supplementare
- •"Al Sud, il clima è cambiato. In arrivo le multinazionali"
- •In cosa consistono I nuovi metodi?
- •Unità 5
- •Pensaci, giacomino!
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Trovate nel testo I sinonimi della parola rumore.
- •3. A) Trovate I vari significati del verbo ritirare (ritirarsi).
- •4. A) Fate vedere nelle vostre frasi l'uso dei sinonimi del verbo immischiarsi.
- •5. A) Quali significati può avere la parola roba (fate degli esempi).
- •6. A) Come può essere tradotto in russo l'aggettivo lungo unito a un sostantivo. Fate degli esempi.
- •7. Accanto agli aggettivi mettete un nome adatto, fate entrare I nessi nelle vostre frasi:
- •8. Traducete in russo, trovando un equivalente ai nomi propri diventati nomi comuni:
- •9. A) Traducete in russo:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Mettete il discorso diretto alla forma indiretta, prestando attenzione alla concordanza dei modi e dei tempi (servitevi del testo di Pirandello «Pensaci, Giacomino»).
- •2. Traducete in italiano:
- •3. A) Fate l'analisi dell'uso dell'articolo nell'esercizio di lessico № 8.
- •1. In base al testo:
- •II. In base ai giornali russi e italiani fate dei rapporti sui seguenti temi:
- •Esercizi di conversazione
- •1. A) Fate delle domande o delle frasi affermative, servendovi del lessico del testo; rispondete con le seguenti battute:
- •2. A) Come si dice in italiano:
- •3. A) Mettete una o due frasi accanto ad ogni battuta negativa:
- •L'istruzione in italia
- •Unità 6
- •Gianni palaia di melissa
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Consultando un dizionario italiano fate vedere l'uso dell'aggettivo carico in diverse accezioni, abbinandolo a un nome.
- •3. A) Consultando un dizionario italiano, trovate il significato dei modi di dire con la parola braccio.
- •4. A) Consultando un dizionario italiano, fate vedere coni esempi le diverse accezioni del verbo sfogare, sfogarsi.
- •5. A) Consultando un dizionario italiano, trovate dei modi di dire con la parola testa. Trascriveteli e traduceteli in russo.
- •6. A) Trascrivete dal testo le parole e I nessi di parole legati ai lavori campestri.
- •Esercizi di grammatica
- •1. Leggete il brano tratto. Spiegate l'uso del passato prossimo e del passato remoto. Riassumete il brano alla terza persona, osservando le regole della concordanza dei tempi:
- •2. Volgete al discorso indiretto il primo dialogo del testo.
- •3. Traducete in russo le seguenti frasi badando alla grammatica:
- •4. Traducete le frasi in italiano, consultando il testo:
- •Esercizi di conversazione
- •1. Parliamo del testo letto:
- •2. Parliamo dei problemi sollevati dall'autore:
- •L'ultima firma di gennaro per I famelici figli Una storia napoletana vera, quasi un racconto
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Consultando il testo e il dizionario, trovate gli equivalenti russi alle parole e nessi di parole, fatene delle frasi:
- •2. A) Rispondete alle domande:
- •Esercizi di conversazione
- •Gli orizzonti di mattei Fate da interprete
- •Il celebre scrittore
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le paroli e I nessi di parole:
- •2. A) Con quali parole è descitto il fisico dello scrittore f. D'Avenza?
- •3. A) Con quali aggettivi e nessi di parole è caratterizzato il giovane che si spacciava per Floro d'Avenza?
- •4. A) Consultando un dizionario italiano, trovate tutte le accezioni della parola ambiente.
- •5. A) Trovate in un dizionario italiano diverse accezioni del verdo riscuotere.
- •6. A) Traducete in russo le frasi contenenti I modi di dire:
- •7. A) Come si traducono I verbi:
- •8. Traducete in italiano, badando al lessico del testo:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Trovate nel testo le frasi citate e traducetele in russo:
- •2. Volgete il discorso diretto in quello indiretto:
- •3. Sostituite il voi al Lei in tutti I dialoghi del testo.
- •4. Volgete al discorso indiretto:
- •5. Traducete le frasi in italiano, consultando il testo.
- •Esercizi di conversazione
- •10. Traducete dall'italiano in russo: libera università internazionale degli studi sociali — roma
- •11. Riassumete il testo in italiano e in russo:
- •Quei nuovi vecchi vizi
- •Ma che cosa è questo campanile? (Stralcio dell'articolo)
- •Esercizi
- •1. Rispondete alle domande:
- •2. Riassumete il contenuto dell'articolo di u. Eco. Unità 8
- •Isotta «pfaff»
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •12. А) Che cosa si fa con:
- •13. А) Fate delle frasi con I nessi di parole seguenti:
- •14. Che sostantivi hanno la stessa radice di questi aggettivi?
- •15. Leggete nel dizionario la definizione di questi nomi di scienza, e d'arte. Dite, dov'è possibile, I nomi dei cultori di esse (al plurale):
- •16. Come si dice in italiano:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Traducete in italiano, facendo attenzione all'uso dei modi e dei tempi:
- •2. A) Fate l'analisi dell'uso degli articoli sulla prima pagina del testo di g. Arpino.
- •3. Traducete in italiano, badando all'uso dell'articolo:
- •4. Mettete il discorso diretto del testo alla forma indiretta.
- •5. Riassumete il testo al passato. Mettetelo alla forma indiretta: l'astronave mi obbediva : avrei potuto puntare sulla luna
- •Esercizi di conversazione
- •1. Fate delle domande o delle frasi in cui entri il vocabolario del testo. Rispondeteci con le seguenti battute:
- •2. Traducete in italiano servendovi delle battute dell'esercizio 1 «a» :
- •3. Traducete in italiano servendovi delle battute dell'esercizio 1 «b» :
- •La cibernetica allarga il potere dell'uomo
- •1. Informazioni sul diritto comunitario
- •1.1. Principi generali
- •1.2. I requisiti professionali necessari per accedere all'impiego
- •2. Riconoscimento dei diplomi: sistema generale
- •2.1 Informazioni di base sul diritto comunitario
- •Unità 9
- •La giara
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Dopo aver consultato un dizionario italiano traducete in russo le frasi con la parola punto, sostituendola, dov'è possibile con un sinonimo:
- •3. A) Fate delle frasi con le seguenti locuzioni:
- •4. A) Trovate una parola russa adeguata a gonfio nelle seguenti locuzioni, traducetele in russo:
- •5. A) Date una traduzione adeguata alla parola virtù nelle seguenti locuzioni, fate delle frasi:
- •6. Parafrasate ciascuna delle seguenti locuzioni e traducetele in russo:
- •7. A) Parafrasate le seguenti locuzioni, mettetele nelle frasi:
- •8. Traducete in italiano, servendovi di una delle locuzioni dell'esercizio precedente:
- •9. A) Fate il ritratto morale di una persona, servendovi degli aggettivi che fanno al vostro caso.
- •10. Fate delle frasi, accoppiando: a) I sostantivi e gli aggettivi; b) I verbi e gli avverbi; traducete le vostre frasi in russo:
- •Esercizi di grammatica
- •2. Trascrìvete dal testo le frasi in cui l'infinito è predicato di una indipendente. Sostituitelo con una forma personale. Rilevate il suo valore stilistico.
- •3. Traducete in italiano:
- •4. Sottolineate le repliche in cui il verbo è al congiuntivo. Che tempo si usa quando si tratta di parole dell'autore ?
- •5. Traducete in italiano, badando all'uso degli articoli, dei modi e dei tempi:
- •6. A) Mettete in rilievo il soggetto, il complemento, il predicato, usando I costrutti:
- •Esercizi di conversazione
- •1. Trascrivete dal testo le parole, le locuzioni e le frasi che di solito si usano nella conversazione e mettetele in un dialogo.
- •2. Fate delle frasi con quanto segue:
- •3. A) Come si dice in italiano?
- •4. Mettete una o due frasi accanto ad ogni battuta, rendendo evidente il suo carattere d'ira o il cattivo umore di colui che parla:
- •Metafore animalesche
- •Unità 10
- •Il ragazzo ritrovato
- •Esercizi di vocabolario
- •1 .Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Traducete in russo:
- •3. A) Trovate una traduzione adeguata:
- •4. A) Parafrasate:
- •5. A) Trovate una traduzione russa adeguata del verbo spiegare:
- •6. A) Servendovi dei vocabolari della lingua italiana di Zingarelli, di Palazzi, o d'altri autori, spiegate l'uso del verbo tirare.
- •7. A) Trovate dei sinonimi dell'espressione esser avvezzo a qc.
- •8. Leggete il saggio, riassumetelo in italiano e in russo: carlo muscetta su d. Rea
- •Esercizi di grammatica
- •1. A) Che significato aggiungono al verbo I suffissi — icchiare; — acchiare?
- •2. A) Trascrivete dal testo tutti gli aggettivi con il rispettivo
- •3. Spiegate la diversa natura degli attributi espressi nei nessi con preposizione da e traduceteli in russo:
- •4. A) Traducete in russo I seguenti costrutti:
- •5. Traducete le frasi in italiano formando nelle subordinate delle proposizioni implicite o esplicite:
- •6. A) Fate l'analisi dell'uso degli articoli nel saggio di c, Muscetta su d. Rea.
- •Esercizi di conversazione
- •1. A) Come si dice in italiano?
- •2. A) Comesi dice in italiano:
- •Lettere dal carcere
- •Unità 11
- •La ciociara (Stralcio dal capitolo VI)
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2 A) Con che verbi russi si traduce il verbo italiano portare nei nessi e nelle proposizioni seguenti:
- •3. A) Trascrivete gli aggettivi del testo.
- •4. A) Fate il ritratto fisico di un uomo o di una donna, servendovi del vocabolario seguente :
- •5. A) Traducete in russo :
- •6. A) Trascrivete gli idiomi del testo.
- •7. Traducete in italiano, adoperando I nessi di parole tra parentesi :
- •8. Quali sono I sinonimi del verbo piegare.
- •9. Scrivete le parole russe con le quali si traduce la paròla italiana piega nei nessi seguenti :
- •10. Traducete in italiano :
- •Esercizi di grammatica
- •1. A) Trascrivete dal testo le frasi contenenti il modo congiuntivo e del perìodi ipotetici e traducetele in russo.
- •2. Traducete in italiano :
- •Esercizi di conversazione
- •1. Trascrivete dal testo le frasi del discorso diretto che esprimono dell'ironia e traducetele in russo.
- •2. Traducete in italiano le seguenti battute :
- •3. Fate un breve dialogo, servendovi delle battute seguenti :
- •4. Fate delle domande o delle frasi, adoperando il lessico del testo, rispondete con le seguenti battute :
- •5. Traducete in italiano, facendo entrare le battute dell'esercizio « a » :
- •6. Traducete in italiano :
Unità 6
Saverio Strati
Gianni palaia di melissa
Sabato e domenica lo incontravo alla stazione. Era lì fermo a guardare i treni in partenza per l'Italia. Li seguiva con gli occhi finché non scomparivano in lontananza, come un cane che fiuta l'aria dopo la partenza del padrone. Lo incontravo spesso anche per le strade. Abbassava gli occhi come per sfuggirmi. Chi sa perché. A me riusciva simpatico. Mi piacevano i suoi capelli corti, ricci e lanosi. Come quelli di un negro.
«Ha qualcosa che ti rassomiglia» mi disse mia moglie. «Sarà anche lui un meridionale come noi».
Mi prese il bisogno di parlare un po' con lui. Di sapere di dov' era. Ma lui abbassava gli occhi e allungava il passo. Il venerdì santo andai a Olten. Sceso sul secondo binario, lo vidi fermo e in silenzio. Mi piazzai vicino a lui con l'intenzione di trovare un motivo qualsiasi per attaccare discorso. Non si accorse di me, per un pezzo. Era assorto verso Basilea da dove sarebbe arrivato il direttissimo per Milano. C'erano tanti «paesani»1 con valige e scatole tra le gambe. Andavano in patria a trascorrervi la Pasqua., Il direttissimo arrivò in orario, zeppo di operai che venivano dalla Germania, dal Belgio, dalla Francia.
«Un posto, prendimi un posto, paisà! » cominciarono a gridare quelli di sotto; e lanciavano sciarpe, giornali, berretti.
Il cuore mi si stringeva all'idea che sarebbero stati in Italia il giorno dopo. Che avrebbero visto il sole, la loro casa, il paese. Ma mi accorsi che l'altro, appena il treno si fu mosso, si asciugava gli occhi.
«Ciao, paisà» gli dissi mentre gli passavo davanti.
«Salute».
«Non vai giù per le feste ? »
Scrollò la testa. Mi misi vicino a lui. Scendemmo le scale e facemmo il sottopassaggio gelido, tetro. Uscimmo sull'Aare.
«È un fiume strano, questo» dissi.
«Terrone anche tu? »
«Sì. E tu?»
«Calabria» disse.
«Dove lavori?»
«Bracciante in fabbrica. E tu? »
«Ad Aare, con i muratori» dissi.
«Meglio per te che lavori in fabbrica»
«Così! ..Il lavoro .è lavoro».
I cigni si muovevano lenti e pettoruti nel fiume pieno di acque.
« Si farebbero ortaggi, laggiù, con quest' acqua!»
«Non vai a casa per Pasqua?» gli chiesi.
«Troppo lontano... Troppo spesoso. Non sono andato nemmeno per Natale. E tu?»
«Io ho la moglie qui. Ho anche due fratelli».
«Sei ancora tanto giovane» mi disse, fissandomi. «È da molto che ti trovi in Svizzera?»
«Finito il militare, son partito... Laggiù non danno lavoro. Ti mandano via, lo sai. E tu da quanto sei qui? »
«Dal'52. Fai il conto tu stesso. Di dove sei? »
«Potenza. E tu?»
«Melissa di Catanzaro. Mi chiamo Gianni. Gianni Palaia di Melissa... T'incontravo spesso per le strade».
«Fa freddo. Si va a prendere una birra?»
«Facciamo alla romana.»2
«Pago io»...
Toccammo i bicchieri e bevemmo, io e Gianni, come vecchi amici.
A un tratto mi venne in mente che Melissa non mi era un nome nuovo, che di Melissa avevo sentito parlare o letto qualche cosa. Ma non ricordavo proprio cosa.
«Melissa non mi è un nome nuovo» dissi.
«La rivoluzione è successa» disse Gianni, mettendo il bicchiere vuoto sul dischetto assorbente.
«Ah, ecco! Ora ricordo» dissi. Bevvi un lungo sorso di birra.
«Era da un pezzo che desideravo parlare con te» dissi a Gianni.
«T'incontravo sempre».
Finimmo di bere, pagammo e uscimmo. Ritornammo sull' Aare un' altra volta. Stemmo a guardare Г acqua e i cigni. Faceva freddo.
«Perché non ti porti anche tua moglie?» gli dissi.
Gianni scrollò le spalle. Guardava davanti a sé.
«Non intendo rimanere per sempre qui» disse.
«Vorrei raccogliere un po' di soldi e comprarmi un pezzo di terra».
«Tua moglie qui potrebbe lavorare. Mia moglie lavora in fabbrica».
«Non posso farla venire. Ho i genitori a carico».
Camminammo per un pezzo in silenzio per le vie piene di gente. Il freddo era pungente e i negozi ben addobbati per la festa e tutti a fare spese.
«Non ti trovi bene qui?»
«Sono solo» disse Gianni. «Mi sento in prigione. Tu hai la moglie; è altra cosa per te... E poi desidero un pezzo di terra, come il pane. Avere dove mettere il piede e sapere che è tuo... Ci hanno scacciati da quel mondò, costretti a scappare... Tu li conosci i fatti di Melissa? » Mi guardò. «Sei troppo giovane e forse non li conosci».
«Com'è stato?»
Ritornammo sul lungo Aare.
Il fiume scorreva pieno e tranquillo. Sul ponte di ferro passava un merci3 interminabile.
«Eravamo andati a occupare le terre» disse Gianni. Guardava sempre davanti a sé. «Successe un macello. Per poco non hanno ammazzato anche me. Una palla di mitra mi passò proprio davanti al naso». Divenne triste.
Ci sedemmo su una panchina. C'era un grande frastuono, lì, pervia del continuo passaggio di macchine straniere che andavano al Sud in vista delle vacanze. Specie macchine tedesche. Si perdeva il conto; e sul cielo due aeroplani sportivi giravano tome vagabondi.
«Però si vive meglio qui che laggiù» dissi a un tratto; ma senza convinzione. «A me non piace soprattutto il clima e non mi piace la gente che se ne frega di noi. In tre anni di lavoro fatto fianco a fianco con muratori svizzeri non sono riuscito a farmene un amico. Non so nemmeno quello che pensano».
«Forse!» fece Gianni. «Ma io vorrei stare laggiù. Avere un pezzo di terra mio e coltivarlo. Lavorare per me e non sentirmi schiavo... Non mi sento libero nemmeno di pisciare. Scusami. Mi sono stancato di questo tempo e di essere guardato come un ladro, come uno sporco animale. Ci guardano come sporchi animali, come ladri e bestie da lavoro... A te non succede lo stesso ? »
«Lo stesso».
Non parlammo per un pezzo, quando il semaforo era rosso, la fila di macchine diventava un chilometro, per dire poco.
«Erano del comune4 le terre che volevate occupare?» domandai. «Al mio paese, dopo la guerra, le divisero, le terre del comune».
«Nostre» disse Gianni, guardando davanti a sé. «Una volta erano state del comune, poi, se ne appropriò Berlingeri, un riccone. Eravamo senza lavoro e senza terre. Nemmeno dove scavarci una fossa avevamo... Le terre del feudo Fragalà erano incolte. Perché non le andiamo a occupare?», ci dicemmo. Lo pensammo a lungo, lo ponderammo. La voce arrivò anche all'orecchio del maresciallo dei carabinieri, che minacciò di spararci come passeri. Era un uomo cattivo, terribile. Non badammo alle sue minacce: avevamo bisogno di terre.. Ora sono incolte. Tutti scappano... le porte del mondo si sono aperte».
«Anche dalle mie parti succede la stessa cosa»
«Ora i padroni di una volta bacerebbero le mani ai contadini. Lo so».
«Meglio così... E poi?»
«Poi.. poi il macello successe. Il paese si mise in agitazione, la caserma si riempì di carabinieri e poliziotti, come se dovesse scoppiare la guerra.» Gianni tacque per un poco come per riflettere. «Guerra doveva essere e guerra è stata» aggiunse con voce sorda. «Abbiamo dovuto abbandonare il paese, è vero; ma in fondo abbiamo vinto noi: ci pagherebbero a peso d'oro, laggiù. Ora capiscono che senza di noi la terra non serve a niente».
«Poi cos' è successo? »
«Niente, via. Ho freddo. Questo maledetto cielo è sempre Coperto di nuvole... Successe che andammo a occupare le terre e morirono tre compagni nostri sparati dalla polizia. Per miracolo non hanno colpito anche me. Eravamo tutto il paese. Anche gli animali avevamo con noi. Non pensavamo a tragedie. Tutt'al più possono mettere in prigione venti - trenta di noi, pensavamo... Ma spararono. Il maresciallo che ti ho detto sparò per primo; le donne scapparono con i bambini in braccio, gridando. Anche a noi, uomini, venne grande paura, specie appena vedemmo in terra uno dei nostri... Ma stentavamo a credere ai nostri occhi. Non era possibile, secondo noi, sparare contro uomini che lavorano. «Siamo venuti per lavorare e non per rubare» gridammo. Fu mutile. «Andate via, ladri» ci gridò il capo della polizia. «Ladri! ladri!»
disse anche il maresciallo dei carabinieri, come se fossimo nella sua terra. Ci odiava. Disprezzava i poveri. Ed era stato anche lui uno straccione pidocchioso... I poveri arricchiti diventano carogne».
Gianni tacque. Guardava cupo davanti a sé. Sputò in terra. Alcuni passanti lo guardarono con disgusto.
«In questo paese non si può nemmeno sputare» commentò. «Te ne sei accorto? Non si può sputare. Non si è liberi di sputare per terra. A momenti sputo per dispetto, per rabbia. Non mi possono mettere in prigione perché sputo. Mi sfogo così».
Camminammo in silenzio per un pezzo . Gianni mi piaceva. Anch'io a momenti sputavo per sfogarmi. Era l'unico modo di protestare.
«Speravo di trovare un poco di libertà in questo paese, ma invece... In fabbrica non ci permettono di fumare, specie a noi, non ci permettono di protestare. L'altra volta andammo da un capo per dire che il lavoro era pesante e che с'era bisogno di almeno un altro, e quello non ci lasciò nemmeno finire: «Immer protestiren. Arbeiten, arbeiten»5, e ci mandò via. Hanno paura. Dicono che protestiamo sempre, che guastiamo anche gli operai svizzeri. Ti sei accorto che hanno paura di tutto?»
«Lo so bene» dissi.
Credono che tutti gl'italiani sono comunisti. L'anno scorso un mezzo sagrestano, un veneto, che stava sempre col sacerdote alla Missione, fu sbattuto via dalla fabbrica come comunista, come sovversivo, perché aveva protestato a nome di tutti noi italiani per il lavoro troppo pesante... »
«È successo anche da me una cosa simile» dissi.
Ci fermammo davanti a una vetrina. Guardammo in silenzio vestiti e cappotti. C'erano centinaia d'italiani, a gruppi.
«Ho parlato per dieci oggi» esclamò Gianni a un trattò».
«Mi fa piacere aver parlato con te».
«Anche a me... Ho capito che posso aprirmi».
«E dopo la rivoluzione cos' hai fatto?»
Gianni guardò l'orologio all' angolo.
«Fra poco ci sarà il treno. Me ne vado a casa e mi getto sul letto e penso ai miei figli e al pezzo di terra che vorrei comprarmi... Se lavorassi per me, lavorerei il doppio e mi sentirei libero... Cos'ho fatto, hai detto? Cambiato paese, dove c'era un mio fratello sposato colono6 di un signore... Nemmeno di pane mi potevo saziare, dopo dodici ore in media di lavoro al giorno. La gente incominciava a partire. Lavorare in colonia non era possibile. «Parto anch'io» pensai; e partii. Mi ero già sposato... Tu ti sei sposato prima di partire?»
«Dopo. Ho conosciuto mia moglie qui».
«Arriviamo al treno. Mi accompagni?»
Ci avviammo versò la stazione. In ogni angolo c' erano italiani. A decine. Parlavano, rìdevano, entravano e uscivano dai negozi. Mi pareva di essere in Italia.
«Vado a stare un poco con i miei amici. Al paese dove abito, i treni non passano. Spesso arrivo a Olten per vedere i treni che vanno in Italia» disse Gianni. «E penso ai miei figli. È da due anni che non li vedo. È duro, sai. Nessuno può capire quello che costa non potere vedere i figli...»
«E arrivato qui dove sei andato a sbattere?»
«Dai contadini. Non auguro a nessuno di capitare in una famiglia di contadini svizzeri. Non sono cattivi, non è questo che voglio dire. È il lavoro massacrante: dalle quattro del mattino fino alle dièci di sera, ogni giorno. Anche la domenica. A mungere le vacche, a falciare Г erba per le vacche, a fare il fieno... Non auguro a nessun diavolo di capitare in una famiglia di contadini svizzeri. Però anche loro lavorano. Non ti gettano il lavoro sulle spalle a te solo, come fanno i nostri padroni pidocchiosi di laggiù. Che maledetti quelli!» e Gianni sputò in terra. «Ora non trovano da zappare la terra e si preoccupano e accarezzano i vecchi che sono rimasti... I contadini svizzeri son civili, devo dire. Contadini per modo di dire: che hanno macchine e trattori. Mi facevano mangiare insieme a loro... T'immagini un padrone laggiù che fa sedere alla sua tavola il garzone!.. E avevo una camera molto bella e mi permettevano di fare il bagno nel loro bagno... Gente ricca, ti dico... Ma il lavoro, Dio!.. Pensa che una volta stetti per quindici giorni con la stessa camicia. La padrona era tanto occupata, che nemmeno lei ebbe il tempo di fare il bucato. Si era nel forte del fieno. Il fieno, lo sai, si fa ogni settimana. La camicia s'incrostò a tal punto di polvere e di polvere e di sudore, che un giorno mi si spaccò sulle spalle e rimasi nudo. C'erano le signorine, le figlie, venute dalla città che voltavano anche loro il fieno col tridente e risero... Il bello di questo paese, però, e che tutti lavorano. Le signorine studiavano a Zurigo e tornavano a casa ogni sabato e non si vergognavano di venire a lavorare sui campi. Questo mi piace... Da noi dieci lavorano e novanta stanno a passeggiare... Vivendo fuori da queir ambiente, gli occhi ti si aprono. Ho imparato molto, io... Ma non auguro a nessun diavolo di capitare dai contadini svizzeri... Ci stetti per due anni lì. Poi finalmente potei cambiare qualifica e andai in fabbrica. Il lavoro, anche se pesante, è più comodo e guadagno di più... Ma mi sento in prigione, ti dico la verità, e partirei anche domani, se laggiù ci fosse un lavoro sicuro.»
Facemmo il sottopassaggio e arrivammo sul terzo binario.
«Il treno è pronto» disse Gianni. «Ho parlato sempre io».
«Domenica vieni a casa mia» l'invitai e gli diedi l'indirizzo.
«Vengo».
«Vieni, così ti parlerò di me» gli dissi. «Ma la mia storia non è molto diversa dalla tua».
«La storia di ogni terrone è un po' uguale per tutti» considerò Gianni e salì sul treno.
Dopo quel giorno ci rivedemmo spesso. Diventammo amici. Gianni Palaia di Melissa divenne il mio più caro amico. Mi raccontò altri particolari della rivoluzione, mi fece capire tante cose sugli uomini e sulla Svizzera. Poi rimpatriò. E da più di un anno che non ho sue notizie.
Adattato da S. Strati
Note
1. «paesani», paisà — compaesano, meridionale
2. (fare) alla romana — quando ognuno paga per conto proprio
3. un merci — treno merci
4. del comune — cioè appartenenti al comune e non a un proprietario fondiario
5. ted. — «Sempre protestare. Lavorare, lavorare»
6. colono — contadino che lavora la terra del proprietario in base a un contratto