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L'istruzione in italia

L'art. 34 della Costituzione sancisce: «La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore impartita per almeno otto anni è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere il grado più alto degli studi». Tale diritto vuole, da un lato, porre tutti i cittadini nelle condizioni di acquisire nell'arco della scuola d'obbligo (cioè dai 6 ai 14 anni) un livello d'istruzione comune — cosiddetto di base — ritenuto indispen­sabile ai fini di una consapevole partecipazione alla vita sociale; dall'altro, favorire l'accesso ai corsi di studio superiori, fino ai più elevati, a tutti i giovani capaci e meritevoli.

Ed è appunto per consentire, nella misura più larga possibile, l'esercizio attivo di tale diritto che lo Stato, attribuendo carattere di priorità agli interventi nel campo dell'istruzione e della diffusione della cultura, ha sempre rivolto le sue più vigili cure per predisporre ed attuare misure e provvedimenti idonei a fronteggiare ed assorbire il fenomeno dell'espansione scolastica.

Secondo il vigente ordinamento l'istruzione scolastica si ripartisce nei seguenti livelli:

a) educazione prescolastica: viene realizzata per mezzo delle scuole materne ed accpglie i bambini dai 3 ai 5 anni. Ha carattere facoltativo, in quanto serve come preparazione alla scuola d'obbligo oltre ad avere un particolare rilievo dal punto di vista sociale (basti pensare al caso, molto frequente, di genitori che lavorino entrambi).

b) istruzione primaria (scuola elementare): ha la durata di 5 anni, accoglie circa 4 milioni di alunni con oscillazioni che sono strettamente collegate agli indici di natalità della popolazione. Ne è conferma il rapporto tra popolazione ed alunni, che evidenzia la maggiore incidenza percentuale dei bambini del Sud d'Italia rispetto al Nord ed al Centro.

c) istruzione secondaria (scuola media e scuola secondaria superiore) : la scuola media (di 1° grado), presente in tutti i comuni di almeno 3.000 abitanti, ha lo scopo d'impartire una istruzione di base agli alunni dagli 11 ai 14 anni di età e completa gli otto anni della scuola dell'obbligo.

La scuola secondaria superiore comprende licei (di istruzione classica, scientifica, artistica, linguistica), istituti tecnici (di istruzione commerciale, industriale, agraria, nautica) e istituti magistrali. I corsi hanno una durata di cinque anni e possono costituire l'idoneità per una carriera specifica — alla pari degli istituti tecnici — o fornire una base di preparazione per il passaggio agli studi universitari. Terminati questi cingue anni di studio, lo studente sostiene esami denominati di maturità.

d) istruzione universitaria costituisce il più elevato livello dell'ordinamento scolastico italiano: essa viene impartita nelle università, negli istituti universitari e nei politecnici, sia statali che liberi. Tali istituzioni sono costituiti in facoltà, le quali possono raggruppare nel loro ambito più corsi di laurea, la cui durata varia da 4 a 6 anni. Gli istituti superiori, a differenza delle università, comprendono facoltà affini tra loro. I politecnici sono istituzioni universitarie che impartiscono un tipo di istruzione prettamente tecnica comprendendo, infatti, solo le facoltà di ingegneria e di architettura.

Compito

Traducete per iscritto il testo letto.

FATE DA NTERPRETE

A. Введение всеобщего обязательного образования для всех детей до 14 лет ставит перед итальянской школой ряд проблем. Прежде всего, возникает, видимо, необ­ходимость пересмотреть содержание образования в средней школе да и в начальной тоже. Каково Ваше мнение, синьор Борелли?

Вогеlli. Certo, l'estensione fino ai 14 anni dell'obbligo scolastico e l'istituzione della nuova Scuola media unica pongono fin d'ora anche l'esigenza della riforma democratica dei contenuti e in parte della stessa metodologia dell'istruzione elementare oltre che dell'istruzione secondaria superiore. I ragazzi, spesso, sono licenziati dalla scuola primaria in condizioni disastrose. Alla scuola media, adesso ci troviamo tutti credo, di fronte a un dilemma: curiamo un piccolo gruppo (i migliori, i più intelligenti) e facciamo allora dei "generali senza esercito" o ci adagiamo al livello più basso favorendo, in pratica, il "declassamento"?

A. Что же необходимо сделать, синьор Бандинелли, чтобы обеспечить достаточно высокий уровень подготовки учащихся средней школы?

Bandinelli. Lo Stato italiano, dunque, deve compiere finalmente una scelta politica di fondo, a favore della scuola pubblica, adottando tutti i provvedimenti necessari ad assicurarne il funzionamento, fornendole gli strumenti necessari (edifici e aule, materiali didattici, libri gratuiti ai ragazzi ecc.) e modificando positivamente la situazione dei docenti (stato giuridico, assunzione rapida nei ruoli, trattamento economico ecc.). La scuola è infatti un servizio pubblico, di grande rilevanza sociale — è più importante, per esempio, del servizio militare cui si dedica tanta attenzione — e culturale.

А.Синьор Барони, Вы, кажется, хотели что-то сказать?

Baroni: Un'altra questione di fondo, già sollevata dal prof. Borelli: la nuova scuola dovrebbe combattere le disuguaglianze sociali, di cui i ragazzi più poveri si rendono dolorosamente conto.

Invece, teniamo i ragazzi a scuola 3 o 4 ore, poi li rimandiamo fuori, in una società divisa, in un ambiente spesso ostile che preme su di loro e li condiziona. Dovremmo, invece, ma non possiamo farlo finché permane l'attuale situazione, seguire gli alunni assiduamente, imprimere in loro concetti di vera democrazia: i ragazzi saprebbero, così, che esistono differenze, ingiustizie, lacerazioni sociali; ma saprebbero anche che nella società italiana c'è oggi la possibilità di lottare con successo per eliminarle, o, almeno, per ridurle.

Compiti

1. Riassumete il contenuto della conversazione dal punto di vista dell'interlocutore russo.

2. Mettete in rilievo i problemi più importanti della scuola in Italia di cui si parla nella conversazione.