Добавил:
Upload Опубликованный материал нарушает ваши авторские права? Сообщите нам.
Вуз: Предмет: Файл:

Nuovo Qui Italia piu_Libro per lo studente

.pdf
Скачиваний:
844
Добавлен:
13.03.2016
Размер:
16.99 Mб
Скачать

Unità 1 5

SAI CHE COS’È… il congiuntivo?

«È il modo dell’incerto, del dubbio, del possibile, della supposizione» (Rohlfs, pag. 502), in opposizione al modo indicativo, come modo di rappresentazione della realtà oggettiva, delle azioni certe.

In base ad un’altra definizione classica, il congiuntivo viene considerato come «il modo della soggettività», secondo cui «anche un’espressione soggettiva di sentimento (gioia, felicità, tristezza, ammirazione) può, per essere legata a condizioni soggettive, personali ed emotive, richiedere il congiuntivo» (Rohlfs, ibidem).

Per questa ragione il modo congiuntivo, che ha quattro tempi: presente, passato, imperfetto e trapassato, è il modo caratteristico delle frasi subordinate ed è vincolato o «largamente condizionato dal tempo della reggente» (Serianni, pag. 400). Se quest’ultima presenta una componente volitiva (verbi di comando, volontà, necessità), dubitativa (verbi di dubbio, supposizione, opinione) o potenziale (verbi di possibilità, probabilità), la frase subordinata richiede il verbo al modo congiuntivo.

Quando il verbo della frase principale è espresso con il presente indicativo, la frase subordinata può esprimere la posteriorità rispetto alla reggente con il verbo al futuro indicativo o al presente congiuntivo, la contemporaneità con il verbo al presente congiuntivo o l’anteriorità con il verbo al passato congiuntivo:

 

 

 

Futuro

(Carlo arriverà domani)

 

 

 

Indicativo presente

 

 

Congiuntivo presente

(Carlo arrivi domani)

 

(Penso, speriamo che)

 

Congiuntivo presente

(Carlo arrivi oggi)

 

 

 

 

Congiuntivo passato

(Carlo sia già arrivato)

 

 

 

Quando il verbo della frase principale è espresso con un tempo passato dell’indicativo (passato prossimo, passato remoto, imperfetto), la frase subordinata può esprimere la posteriorità rispetto alla reggente con il verbo al condizionale passato come futuro nel passato (vedi Unità 14) o al congiuntivo imperfetto, la contemporaneità con il verbo al congiuntivo imperfetto o l’anteriorità con il verbo al congiuntivo trapassato:

Indicativo passato

 

Condizionale passato

(Carlo sarebbe arrivato il giorno dopo)

 

 

Congiuntivo imperfetto

(Carlo arrivasse il giorno dopo)

(Abbiamo temuto,

 

 

 

 

Congiuntivo imperfetto

(Carlo arrivasse quel giorno)

 

 

sperai, credevo che)

 

 

 

 

 

 

 

 

Congiuntivo trapassato

(Carlo fosse arrivato il giorno prima)

 

 

 

In dipendenza da una frase espressa da verbi di comando, volontà, necessità (legati all’idea dell’urgenza), troviamo nella subordinata soltanto i tempi del congiuntivo che esprimono la contemporaneità rispetto alla principale:

Voglio (pretendo)

 

 

 

 

 

Bisogna

che

tu te ne vada

 

 

 

È necessario

 

 

 

 

 

 

 

 

Volevo (desideravo)

 

 

 

 

 

Bisognava

che

tu te ne andassi

 

 

 

Era necessario

 

 

 

 

 

210

Il modo congiuntvo

Non tutti i verbi che reggono il modo congiuntivo ammettono il futuro indicativo e di conseguenza il futuro nel passato:

 

meglio

 

parta

 

 

 

È

probabile

che

 

sia già partito

 

 

 

 

un peccato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

probabile

 

 

 

 

 

 

Era

meglio

che

partisse

 

 

 

 

un peccato

 

 

 

 

 

 

 

Mi dispiaceva

 

fosse già partito

 

 

 

 

RICORDA CHE…

l’anteriorità rispetto a un presente o a un futuro può essere espressa:

con il congiuntivo imperfetto, «quando un fatto potenziale del passato ha valore durativo» (Moretti-Orvie- to in Serianni, pag. 474). Esempio:

«Penso che da bambino non fosse un bravo scolaro»

con il congiuntivo trapassato, quando il fatto potenziale del passato si riferisce ad un passato anteriore al contesto. Esempio:

«Gli investigatori ritengono che l’assassino, che probabilmente ha compiuto il massacro sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, avesse avuto qualche occasione di conoscere (prima della strage) il prof. Aprile» (Serianni, ibidem).

Nelle frasi subordinate in cui il soggetto coincide con quello della frase principale non si può usare il modo congiuntivo, ma il modo indicativo o il modo infinito:

Penso

che

mi iscriverò

alla facoltà di Medicina

 

 

di

iscrivermi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Teme

che

non ce la farà

 

 

 

 

di

non farcela

 

 

 

 

 

 

 

211

Unità 1 5

19.

20.

Completa le frasi con il congiuntivo imperfetto e trapassato:

1.

Credevo che tu (essere) ..............................................

sincero con me, invece non hai fatto altro che raccontare bugie!

2.

Non sapevo che Maria (partire) ..............................................

, speravo che (rimanere) ...............................

.................................. fino al-

 

la fine del mese.

 

 

3.

Stamattina sembrava che (stare) ................................................................

 

per nevicare, invece è tornato il bel tempo.

4.

Paolo voleva che (io andare) .............................................................................

 

a Roma con lui, ma proprio non ho potuto.

5.

In quella situazione era necessario che tutti (dare)

 

6.

Temevamo che tu (prendere) ...........................................................................

 

 

7.

Credevo che Luigi non (ritornare) .......................................................

 

ancora dalle vacanze, per questo non l’ho invitato.

8.

Speravo tanto che tu (potere) .........................................................

 

 

9.

Pensavo che quel libro le (piacere) ...............................................................

 

, invece lo ha trovato noioso.

10.

Avevo paura che (tu dimenticarsi) .....................................................

 

del nostro appuntamento, perciò ti ho telefonato.

11.

Speravo che quella nuova cura mi (fare) ..........................................................

 

bene, invece sto peggio di prima!

12.

Pareva che gli studenti non (capire) .......................................................................

 

quello che avevo spiegato.

13.

Non credevo che (lui comportarsi) ...........................................................................

 

in maniera così scorretta!

14.

Pensò che quella (essere) ...............................................................................

 

la soluzione migliore per i suoi problemi.

15

Non ho mai dubitato che (tu dire) ...................................................................

 

 

16.

Mia figlia, quando era piccola, tutte le sere voleva che le (raccontare) .............................................................

una favola.

17.

Non potevamo immaginare che Paolo (partire) ...........................................................

senza aver salutato nessuno.

18.

Dopo un lungo processo, i giudici ritennero che l’imputato ................................................(essere)

innocente.

Volgi al passato le seguenti frasi:

1.Temo che l’aereo parta in ritardo.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

2.Non credo che questo libro le piacerà.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

3.Penso che Luca stia benissimo.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

4.Ci auguriamo che l’esame sia andato bene.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

5.È preferibile che tu ci vada da solo.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

6.È meglio che cerchi un buon albergo.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

7.È veramente incredibile che tu faccia sempre tardi.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

8.Non so quando ritorneranno a casa.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

9.Dubito che voglia venire anche lui.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

10.Credo che vi siate stancati troppo.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

11.Speriamo che gliel’abbia detto.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

12.Mi sembra che non abbiano capito bene l’indirizzo.

..........................................................................................................................................................................................................................................................................

212

Aa calcio. Non è che non ci avesse mai provato. Ci aveva provato, ec- come, ma tra lui e la palla doveva esserci un problema di com-Pietro non piaceva giocare a basket, né a pallavolo e ancora meno

prensione. Lui desiderava che la palla facesse una cosa e quella faceva esattamente la cosa opposta.

E secondo Pietro, quando capisci che c’è un problema di comprensione tra te e qualcosa, è meglio lasciar perdere. Poi lui aveva altre cose che gli piacevano. Per esempio la bicicletta. Adorava andare in bici nelle stradine del bosco. E adora gli animali. Non tutti. Certi.

Quelli che la gente diceva che sono schifosi a lui piacevano moltissimo. Serpenti, rane, salamandre , insetti, questo genere di animali. Se poi vivevano nell’acqua, era ancora meglio.

Tipo la tracina. D’accordo, fa un male bestiale quando ti pizzica , ha una brutta faccia e vive nascosta nella sabbia, ma il fatto che con quel pungiglione che contiene un veleno (che gli scienziati non hanno ancora ben capito di cosa sia fatto esattamemente) sia pronta a paralizzarti un piede, gli piaceva. Ecco, se lui avesse potuto scegliere tra essere una tigre o una tracina, avrebbe certamente preferito essere quest’ultima.

E un altro animale che gli piaceva era la zanzara.

Per quello aveva scelto di farci la ricerca di scienze insieme a Gloria. La malaria e la zanzara. E quel pomeriggio sarebbe andato con la sua amica a Orbano da un direttore amico del padre di lei a fargli un’intervista sulla malaria.

Niccolò Ammaniti, Ti prendo e ti porto via, Torino, Einaudi, 1999

21. Scrivi con l’aiuto del DIZIONARIO, il significato delle seguenti espressioni:

lasciar perdere .............................................................................................................

fregarsene ......................................................................................................................

un male bestiale ..........................................................................................................

22. Dopo aver letto attentamente il testo proposto, descrivi quali sono gli hobby di Pietro:

..................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................

23. Completa il seguente testo coniugando i verbi dati all’infinito:

Il modo congiuntvo

NICCOLÒ AMMANITI

Niccolò Ammaniti è nato a Roma nel 1966. I suoi libri sono stati tradotti in francese, tedesco, spagnolo, greco e russo. È del 1999 Ti prendo e ti porto via, mentre nel 2001 pubblica per Einaudi Io non ho paura.

Niccolò Ammaniti ritorna al fumetto, genere che ha contribuito a formare lo stile narrativo dello scrittore. Fa un po’ male è il libro pubblicato nel 2004, che contiene tre brevi romanzi a fumetti sullo sfondo di una Roma minore, in una periferia pasoliniana ricca di storie e personaggi grotteschi.

paralizzare provocare una paralisi, una perdita della funzione muscolare

salamandra anfibio della stessa specie della rana

tracina pesce che vive nella sabbia, la sua puntura può essere pericolosa

pizzicare pungere irritando la

pelle

malaria malattia infettiva causata da una zanzara, detta anofele

A Pietro non (piacere) ..........................................................

i giochi con la palla. Non è che non ci (provare) ..........................................................

 

ma tra lui e la palla (esserci) ..........................................................

incompatibilità e Pietro (preferire) ..........................................................

lasciar

perdere. Gli (piacere) ................................................................................

 

molto andare in bicicletta attraverso il bosco e (adorare)

.......................................................... gli animali, specialmente quelli che la gente definiva “schifosi”, come serpenti e insetti. Era me-

glio che (essere) .................................................................................

 

anche un po’ pericolosi, come la tracina. Se Pietro (essere)

.......................................................... un animale, avrebbe voluto essere una tracina, perché era possibile che, con il suo pungiglio-

ne velenoso, (paralizzare) ..........................................................

il piede a qualcuno. Gli (piacere) ..........................................................

anche le

zanzare, tanto che, per la ricerca di scienze, (scegliere)

.......................................................... “La malaria e le zanzare”. Affinché la ri-

cerca (essere) ...........................................................................

perfetta, quel pomeriggio sarebbe andato con la sua amica Gloria a in-

tervistare un medico esperto di malaria.

 

 

 

 

 

 

 

213

Unità 1 5

Occhio… al congiuntivo!

Su cosa stai costruendo sogni?

Sulla sabbia

Sui Target Funds di Fidelity

Qual è il tuo sogno più grande? Essere proprietario della tua casa, garantire un’istruzione migliore o andare in pensione un po’ prima?

Qualunque sia il tuo sogno, i Target Funds

di Fidelity possono aiutarti a pianificarlo per tempo, con serenità

Osserva attentamente le seguenti frasi:

 

Benché

sia molto stanco

lavorerò ancora

 

Sebbene

 

 

 

 

 

Nonostante

 

 

 

 

sia stato malato

esco lo stesso

 

Quantunque

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il professore

perché

gli studenti possano capire

 

parla

affinché

 

 

 

 

lentamente

 

 

 

 

per

farsi capire meglio dagli studenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

214

Ho comprato quel

 

benché

costasse molto

libro

 

 

sebbene

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho preso un bel voto

 

nonostante

non avessi

 

quantunque

studiato molto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli ho scritto

affinché

sapesse tutto

perché

 

fosse informato

quella lettera

 

 

 

 

 

 

 

per

 

fargli sapere tutto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il

 

modo

 

 

 

congiuntvo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Voglio salutarli

 

 

partano

 

 

purché

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

che

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Volevo salutarli

prima

partissero

 

Uscirò

a patto che

 

non piova

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di

partire

 

 

a condizione che

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Te l’ho

 

 

purché

non lo dicessi

 

Devi farlo

 

 

lui lo sappia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

a patto che

Ha fatto

 

senza che

 

nessuno lo aiutasse

 

 

 

raccontato

 

 

a nessuno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

a condizione che

 

 

 

 

quell’esercizio

 

 

nessuno lo avesse aiutato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti telefonerò

nel caso che

 

venga anche Maria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti ho chiamato

 

volessi venire anche tu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RICORDA CHE…

richiedono obbligatoriamente il modo congiuntivo:

le frasi finali introdotte dalle congiunzioni: perché, affinché, in modo che, purché il loro soggetto non coincida con quello della frase principale. Esempio:

«Gli manderò i soldi, perché compri i libri» o «Gli manderò i soldi per fargli comprare i libri»

le frasi concessive introdotte da: benché, sebbene, nonostante (che), quantunque. Esempio:

«Benché sia stanco, vado a lavorare»

le frasi condizionali introdotte da: purché, a patto che, a condizione che. Esempio:

«Ti presto il libro, purché me lo restituisca al più presto»

le frasi dipendenti da prima che, in attesa che o da un verbo che indica aspettativa, come aspettare, attendere, purché il loro soggetto non coincida con quello della frase principale. Esempio:

«Aspettando che lui arrivi, beviamo un caffè?» o «Aspettando di parlare con lui, beviamo un caffè?»

le frasi esclusive introdotte da: senza che, a meno che, sia che… sia che. Esempio:

«Lo faccio io, a meno che non lo faccia tu»

«Sia che tu lo voglia, sia che tu non lo voglia, devi andarci (= sia che tu lo voglia o no)»

le frasi che seguono il superlativo relativo. Esempio:

«Questo è il film più bello che abbia mai visto»; «È la ragazza più simpatica che conosca»

le frasi fortemente negative. Esempio:

«Ti sei annoiato, vero? – No, non è che mi sia annoiato, è che morivo dal sonno» «Credi che la richiesta dei sindacati sia esagerata? – Affatto. Non ho detto

che la richiesta sia esagerata, dico solo che la ditta non può concedere aumenti»

215

Unità 1 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

24. Completa le seguenti frasi:

 

 

 

 

1.

Voglio salutare i miei amici prima che (loro partire) ..............................

.

 

 

2.

Il professore parla lentamente perché gli studenti (potere) .................................

capire bene le frasi.

 

3.

Maria è un’incosciente! Continua a fumare sebbene (stare) ........................................

aspettando un bambino!

4.

Ho capito, ho capito benissimo, senza che tu me lo (ripetere) ..............................

un milione di volte.

 

5.

Benché (guadagnare) ..............................

molto, è sempre al verde!

 

 

6.

Va bene, verrò con voi, purché

lo spettacolo non (finire) ..............................

troppo tardi e

io (potere)

7.

................................

tornare a casa presto.

 

 

 

Sei la persona più simpatica che io (incontrare) .......................................................

.

 

 

8.

Ci avevo già pensato da solo, prima che tu me lo (chiedere) ..................................

.

 

9.

È vero! Gli dissi tutta la verità, affinché (capire) ..............................

con chi aveva a che fare.

 

10.

È stato molto gentile: mi ha ascoltato con pazienza sebbene (avere) ..............................

molto da fare.

11.

L’anno scorso, in montagna, sciammo molto benché il tempo (essere) ..............................

spesso brutto.

12.

Mi dispiace, non ho prenotato per Paolo; credevo che (essere) ...................................

impegnato tutta la settima-

13.

na.

 

 

 

 

 

 

 

 

– Spero che quest’anno Maria (venire) .................................

in campeggio con noi!

 

 

– Non contarci! Anche l’anno scorso pensavamo che (venire) ..............................

, ma all’ultimo momento ha

14.

cambiato idea.

 

 

 

 

Sembrava che (essere) ................................

una persona tanto gentile e tanto per bene, invece si è rivelato un

15.

grande imbroglione!

 

 

 

 

Tutti erano sicuri che la verità prima o poi (venire) ..............................

a galla e che il colpevole (confessa-

16.

re) ...................................

il suo delitto.

 

 

 

 

È stata un’esperienza molto positiva, forse la più interessante e la più bella che io (fare) ..............................

.

17.

Credevo che Valentina (essere) ....................................

un’ottima studentessa, invece ha lasciato l’università. Pen-

18.

so che non (avere) ....................................

più voglia di studiare.

 

 

Siamo molto felici che anche voi (partecipare) .................................

a questa importante iniziativa!

 

19.

– Dove andava Paolo?

 

 

 

 

20.

– Non lo so, credo che (andare) ..............................

all’università.

 

 

– A che ora ha telefonato Luisa ieri sera?

 

 

 

21.

– Penso che (essere) ..............................

quasi le 11.

 

 

 

Ho paura che il tempo (cambiare) ..............................

, sebbene ieri le previsioni (essere) ..............................

buone.

22.

Penso che ormai (essere) ..............................

troppo tardi per andare al cinema. Bastava che tu me lo (di-

 

re) ..............................

prima!

 

 

 

 

23.

L’orto aveva bisogno di essere annaffiato, benché (piovere) .............................. .

24.

Ci eravamo augurati che Mario (trovare) ..............................

lavoro in quella ditta, ma non l’hanno assunto.

25.

Ero molto stanco, sebbene non (lavorare) ..............................

molto.

26.

Nel caso che tu (decidere) ..............................

di venire, telefonami prima!

25. Completa le frasi inserendo una delle seguenti congiunzioni: sia che… sia che, affinché, benché, senza che, prima che, nel caso in cui, purché, a meno che, perché, sebbene:

1. Ho telefonato al direttore .......................................................................

rimandasse l’appuntamento.

2.Tornerò al lavoro domani, ....................................................................... non sia completamente guarito.

3.Ha organizzato tutto da solo, ....................................................................... nessuno lo avesse aiutato.

4. .......................................................................

decidessimo di venire, ti telefoneremo.

5.Verrà con molto piacere, ....................................................................... non gli capiti un impegno improvviso.

6.Va bene! Ti darò i soldi, ....................................................................... tu non li spenda tutti in cose inutili.

7.

È un viaggio faticoso, ................................................ tu lo faccia in auto

........................................................ lo faccia in treno.

8.

Metterò tutto in ordine, ....................................................................... arrivino gli ospiti.

9.

Ha fatto tutto quello che poteva .......................................................................

tutti fossero soddisfatti.

10.

È molto matura, ....................................................................... sia ancora giovane.

 

 

216

 

 

 

 

Il modo congiuntvo

26. Trasforma le seguenti frasi sostituendo alle parole in corsivo una congiunzione + il congiuntivo.

Partirò se il tempo non cambia Partirò purché il tempo non cambi.

1.

 

 

 

 

Ti confiderò questo segreto solo se non lo riferirai a nessuno

........................................................................

2.

................................................................................................................................................................................................................................................................

Ti presterò la macchina, così sarai più libero di girare

........................................................................

3.

................................................................................................................................................................................................................................................................

Vuoi o non vuoi, devi fare quell’esame

........................................................................

4.

................................................................................................................................................................................................................................................................

Ha tradotto quella lettera senza l’aiuto di nessuno

........................................................................

5.

................................................................................................................................................................................................................................................................

Ci sono andato, anche se non ne avevo nessuna voglia

........................................................................

6.

................................................................................................................................................................................................................................................................

Ho telefonato a Paola per farle cambiare idea

........................................................................

7.

................................................................................................................................................................................................................................................................

Sono disposto ad iniziare questo lavoro, ma con l’aiuto di un esperto

........................................................................

8.

................................................................................................................................................................................................................................................................

Devo fare queste commissioni prima della chiusura dei negozi

........................................................................

9.

................................................................................................................................................................................................................................................................

Aspettando l’arrivo del treno, vado a prendermi un caffè

........................................................................

10.

................................................................................................................................................................................................................................................................

Si è perso, anche se gli avevo indicato la strada più volte

........................................................................

 

................................................................................................................................................................................................................................................................

A t t e n z i o n e !

A volte l’alternanza fra il modo indicativo e il modo congiuntivo «non riflette rigidamente l’opposizione tra certezza e incertezza, oggettività e soggettività», ma è solo una questione di stile.

Considerando che il modo congiuntivo, per il suo aspetto elegante e letterario, si caratterizza come una scelta stilistica di alto livello tipico della lingua scritta, si tratta di «seguire o la tradizione letteraria o la popolarità dell’e- spressione» (Serianni, pag. 468). Osserva i seguenti esempi tratti dalla lingua scritta (letteraria e giornalistica):

«Noi pensiamo che in tutto ciò ci sia della superficialità e che le parole sono più che altro dettate da qualunquismo» (C. Cassola, Una relazione)

nello stesso romanzo troviamo:

«Mi dispiace che ti sei voluto scomodare».

Dal giornale:

«È ingiusto, però, che il direttore […] quando lo sbattono fuori si ritrova solo» (E. Biagi).

Nelle frasi interrogative indirette si alternano i vari modi verbali. Esempio:

«… gli chiedeva quanti erano in casa, se avesse il padre e la madre, se era fidanzata»

(C. Alvaro, in Serianni, pag. 482);

«Non so quando le sarebbe comodo ricevermi» (L. Pirandello).

217

Unità 1 5

Congiuntivo ed enfasi

Osserva attentamente i seguenti esempi:

« – Che non sia bello è vero, – disse Corradino»

(C. Pavese, Racconti).

«Che fosse stanca si vedeva» (C. Cassola, Una relazione).

I verbi della reggente è vero, si vedeva normalmente non reggono il modo congiuntivo. Infatti se poniamo la reggente nell’ordine naturale, cioè prima della subordinata, così risulterebbe. Esempio:

La costruzione con la subordinata dislocata a sinistra è tipica dello stile parlato in cui colui che parla anticipa quei

«È vero che è bello», «Si vedeva che era stanca»

fattori e quegli eventi che, a suo avviso, hanno una maggior importanza, un maggior peso comunicativo. La frase, che in questo caso richiede l’uso del congiuntivo, assume un’enfasi maggiore.

Con l’uso del modo congiuntivo al posto dell’indicativo l’effetto semantico della subordinata risulta sicuramente più forte e l’intonazione (/ \) contribuisce, tramite un’interruzione, ad una maggior distinzione della frase.

Esempio:

Con la stessa enfasi e quindi con la stessa intonazione si pronunciano le frasi subordinate che aprono il discorso

«Tutti erano convinti che era un imbecille (—)» o «Che fosse un imbecille tutti ne erano convinti (/ \)»

con un aggettivo indefinito, un avverbio o un pronome indefinito che termina in -unque. Esempio:

«Qualunque cosa dicesse o facesse, ormai nessuno gli credeva più (/ \)»,

«Dovunque tu vada, ti seguirò! (/ \)». «Chiunque dovesse telefonare, io non ci sono per nessuno! (/ \)».

218

Il modo congiuntvo

Occhio… all’ordine delle parole!

Nella lingua di comunicazione, nel parlato ed anche nello scritto di livello informale, la struttura informativa della frase spesso non segue l’ordine canonico della struttura sintattica dell’italiano (soggetto>verbo>complemento), ma tende a disporre le parole a seconda del loro valore informativo secondo diversi criteri.

Di regola il dato (topic), ciò che è già nella conoscenza degli interlocutori, precede il nuovo (comment), l’informazione nuova, e si trova di solito all’inizio della frase. Esempio:

«Andrea ha comprato un altro paio di scarpe»

Nelle risposte il dato (Andrea) si può omettere:

A.«Che cosa ha fatto Andrea?»

B.«Ha comprato un altro paio di scarpe».

Nel caso in cui Andrea, che ha già tantissime scarpe, continuasse a comprarne ancora, B potrebbe rispondere:

«Un altro paio di scarpe ha comprato!»

comunicando la sua meraviglia e forse anche la sua indignazione nei confronti di questa ennesima spesa di Andrea.

Nell’italiano contemporaneo, per evidenziare quegli elementi della frase che hanno maggior peso comunicativo per il parlante, si usa anticiparli all’inizio della frase (vedi la dislocazione della frase subordinata al congiuntivo) o anche alla fine. Si parla di dislocazione a sinistra, quando la frase si spezza, attraverso l’intonazione, separando un elemento (spesso un complemento oggetto) a sinistra e riprendendolo con un pronome atono. Esempio:

«Il pesce, non lo mangio»;

«Di questo ne parliamo domani»; «In quel ristorante non ci torno più».

La dislocazione a destra è meno frequente; si usa quando si vuole recuperare un’informazione o quando si vuole essere più chiari. Esempio:

«Allora non hai capito. L’ho già fatto l’esame!»;

«Prendetevele comode le calze, dal momento che le scarpe hanno tacchi altissimi» (cfr. la pubblicità nella pagina seguente)

Un altro modo per rendere una frase più comprensibile e più chiara è quello di “spezzarla” come se fossero due frasi attraverso il che . Esempio:

«Queste acque fanno bene Queste sì che fanno bene»; «Quando torni? Quand’è che torni?» ;

«Chi mi ha cercato Chi è che mi ha cercato?»

Si può introdurre un elemento nuovo e metterlo in particolare evidenza a livello comunicativo con c’è, nella costruzione: c’è+topic+che, molto frequente nel parlato, come nel seguente esempio:

A.(dopo aver sentito un gran rumore): «Che succede?» B. «C’è il vento che ha spalancato la finestra»

219

Соседние файлы в предмете [НЕСОРТИРОВАННОЕ]