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Nuovo Qui Italia piu_Libro per lo studente

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Unità 4

Quando l’imperfetto è usato per segnalare il carattere ripetuto e abituale di un’azione passata ed è accompagnato da espressioni temporali come spesso, sempre, di solito, ogni giorno, ogni volta ecc., si chiama IMPERFET-

TO ITERATIVO. Esempio:

«Quando ero giovane viaggiavo più spesso» «Da bambino odiavo la scuola»

«In vacanza mi alzavo sempre tardi»

«Quando ero a Parigi ogni giorno compravo un giornale francese»

Se l’azione è ripetuta ma non abituale, usiamo un tempo perfetto, compiuto (passato prossimo o remoto), e non il tempo imperfetto. Esempio:

«Quando eravamo al mare, andavamo in discoteca molto spesso; solo due o tre volte siamo andati al cinema»

Anche l’imperfetto, come il presente, può essere NARRATIVO (o STORICO o CRONISTICO) quando viene usato per raccontare fatti ed azioni compiuti. In questo uso, che sembra contrario alla sua natura aspettuale e durativa, ha il particolare effetto stilistico di «prolungare la durata dell’azione espressa dal verbo, immobilizzandola agli occhi del lettore» (Serianni, pag. 395) ed è perciò tipico dello stile letterario. Esempio:

«Dante nasceva a Firenze e moriva a Ravenna»

«Nel 1968 scoppiava la contestazione studentesca» (Dardano,1986, pag. 242).

Così anche nelle cronache giornalistiche. Esempio:

«Nel 1887 nasceva a Rio de Janeiro Heitor Villa Lobos» (la Repubblica, 19 giugno 1987, in Serianni, cit., pag. 315)

RICORDA CHE…

è sempre più frequente, nell’italiano medio parlato e scritto, usare l’imperfetto con un valore modale diverso da quello proprio dell’indicativo, che è il modo della realtà e dell’obiettività. L’imperfetto, in questo uso, si riferisce ad azioni che non si sono realizzate o a fatti che non hanno avuto luogo e si sostituisce al condizionale passato. Esempio:

«Potevi (= avresti potuto) studiare di più»

«Se ti sentivi così male, potevi (= avresti potuto) chiamare un medico, no?» «Non dovevi (= avresti dovuto) disturbarti, sei stato molto gentile a venire».

È lo stesso uso dell’imperfetto «irreale» (secondo Serianni, pag. 396) con cui si sottolinea l’ipotetica conseguenza di un fatto che non ha avuto luogo, ed è frequente nei «periodi ipotetici marcati in senso colloquiale». Esempio:

«Se lo sapevo, non venivo» (al posto di: «Se lo avessi saputo, non sarei venuto»).

Si riferisce invece al tempo presente l’uso modale dell’IMPERFETTO DI MODESTIA (o DI ATTENUAZIONE), con cui si esprime un desiderio presente attenuato da «un tono di apparente rinuncia» come nella frase:

«Ecco... io venivo per parlarti» o «Volevo fare un’osservazione… scusate», come se il soggetto parlante volesse dire: «volevo dire questo, ma, se non è possibile, non importa» (Serianni, pag. 395).

60

Il passato prossimo. L’imperfetto

SAI CHE COS’È… il trapassato prossimo?

È un tempo passato anteriore ad un altro tempo passato. Possiamo definirlo come «il passato del passato». Esempio: «Ieri pomeriggio alle cinque, quando hai telefonato, nessuno ti ha risposto, perché in quel momento io dormivo, mia sorella studiava e mia madre era già uscita».

Ieri

Oggi

Domani

era già uscita

hai telefonato – ha risposto dormivo– studiava

TRAPASSATO PASSATO (prossimo o imperfetto) PRESENTE FUTURO

Allavoro!

15. Completa con i tempi al passato:

 

 

 

Il protagonista di questo romanzo (risvegliarsi) .........................

all’ospedale dopo un incidente d’auto. Per molto tempo (ri-

manere)

.......................................... in uno stato confusionale: non (sapere)

.......................................... se (essere) .................................

sveglio

o (stare)

.............................................. sognando: (vedere)

................................................

; un po’ di luce ma poi… il buio; (sentire)

..........................................

delle voci ma poi… il silenzio. Finalmente la situazione (migliorare) .................................................

, (riprendere)

.......................................................

conoscenza, (vedere) ................................................

 

il medico e (capire) ..........................................

di trovarsi in

ospedale. Ma, brutta sorpresa, (perdere) ..........................................

la memoria autobiografica, non (sapere)

............................................

più il suo nome, non (riconoscere) ..............................................................................................

 

la moglie e le figlie, non (ricordare)

...................................................................................................................

 

nulla dei suoi genitori e della sua infanzia, anche se (potere)

.....................................................................

recitare tutte le poesie che (leggere) ...............................................................................

 

in vita sua!

16. Volgi al passato il seguente testo, già presentato a pag. 8, trasformando le abitudini presenti del protagonista in abitudini passate:

Un’ora di «jogging» ogni mattina

Tutte le mattine prima dell’ora dei miei corsi io faccio un’ora di jogging, cioè mi metto la tuta olimpionica ed esco a correre perché sento il bisogno di muovermi, perché i medici me l’hanno orper combattere l’obesità che mi opprime, e anche per sfogare un po’ i nervi. In questo podurante la giornata se non si va al campus, in biblioteca, o a sentire i corsi dei colleghi o alcaffetteria dell’università non si sa dove andare; quindi l’unica cosa da fare è mettersi a corin lungo e in largo sulla collina, tra gli aceri e i salici come fanno molti studenti e anche molcolleghi. Ci incrociamo sui sentieri fruscianti di foglie e qualche volta ci diciamo: «Hi!», qualche volta niente perché dobbiamo risparmiare il fiato. Anche questo è un vantaggio del corre-

rispetto agli altri sport: ognuno va per conto suo e non ha da rendere conto agli altri.

Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Torino, Einaudi, 1979

..............................................................................................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

61

Unità 4

17. Completa le seguenti frasi con i tempi passati:

1.

Ieri, quando tu (telefonare) ....................................

, nessuno ti (rispondere) ...........................

, perché in quel momento io

 

(dormire) ......................................

e mio fratello non (essere) ...............................

in casa: (uscire) ..........................

per andare a ri-

2.

tirare un pacco.

 

 

 

 

 

 

La settimana scorsa (io volere) ...............................................

 

andare a fare quel viaggio con i miei amici, ma (arriva-

3.

re) ...............................................

i miei genitori e così (dovere) ....................................

cambiare programma.

 

Quando (io entrare) .................................

in classe, la lezione (cominciare) ......................................

già e il professore (spie-

 

gare) ..........................................................

l’imperfetto. Lui mi (guardare) ...........................................................

 

ma non mi (rimprovera-

4.

re) ..................................................................

.

 

 

 

 

 

Quando (io arrivare) ...........................................................

 

 

alla stazione alle sette e un quarto, il treno non (esser-

 

ci) ............................................................

più. Secondo il nuovo orario (partire) ..................................................

già alle sette e cinque.

5.

(Io dovere) ...........................................

aspettare un’ora e mezzo e poi (prendere) .....................................

il treno successivo.

Dove (tu lasciare) .................................

il libro che ti (io prestare) ....................................

 

la settimana scorsa? Io ti (racco-

6.

mandare) ................................

di non perderlo!

 

 

 

 

Quando Luigi è arrivato a casa mia, io (studiare) .............................

e i miei (parlare) ..............................

con alcuni amici.

 

Lui (dire) ....................................

che non (volere) ...............................................

 

disturbare e perciò (andare) ...................................

via

7.

subito.

 

 

 

 

 

 

L’altro giorno, quando (io entrare) ...............................

 

in quella pizzeria, qualcuno mi (salutare) .................................

ma io

 

non gli (rispondere) ........................................................................

 

 

. (Essere)

.....................................................

Carlo, io non lo (ricono-

 

scere) ........................................................

subito perché (lui perdere) ...................................................

 

almeno dieci chili. (Esse-

8.

re) ......................................................

così magro!

 

 

 

 

 

Quando (io andare) .................................................

 

a Firenze, (volere) .................................................

 

comprare un vestito, ma (es-

 

sere) ........................................................

così

caro!

Non (potere) ...............................................

 

comprarlo perché (fini-

9.

re) ....................................................

tutti i miei risparmi.

 

 

 

 

Se ti (sentire) ..................................................

così male, (potere) ................................................

 

chiamare il medico, no? Perché non

10.

lo (chiamare) .................................................

?

 

 

 

 

 

Ieri, alla festa, Paolo (essere) ......................................

 

ubriaco fradicio. Quando lo (io vedere) ...................................

in quello

 

stato, lo (accompagnare) ..............................................

 

a casa in macchina. Stamattina mi (dire) ........................................

che ie-

11.

ri (lui bere) ......................................................

molto.

 

 

 

 

Quel giorno che (io andare) ...............................................

 

in piscina, non (fare) ....................................

il bagno perché l’acqua

 

(essere) .................................................

troppo fredda.

 

 

 

 

18. Completa il seguente dialogo fra Paola e Ingrid:

Paola

Che cosa (tu fare) .................................................................

 

 

domenica scorsa?

 

Ingrid

(Essere)

.................................

una giornata brutta, fredda e piovosa; (io essere) .................................

molto de-

 

lusa perché (fare) .................................

 

tanti progetti per quel giorno: (volere) .................................

visitare un

 

po’ la città e fare una bella passeggiata in campagna, invece (dovere) .................................

rimanere in

 

casa. Non (sapere) .................................

 

che cosa fare e il tempo non (passare) .................................

mai.

 

Poi (io avere) .................................

 

un’idea: (accendere) .................................

la TV: (temere) .................................

di

 

capire ben poco, invece (esserci) .................................

un bel film che (vedere già) .................................

nel mio

 

Paese e .................................che (ricordare)

abbastanza bene. Mentre (guardare) .................................

il film

 

(essere) .................................

 

molto soddisfatta perché (potere)

................................. capire quasi tutto. Quan-

 

do il film .................................(finire)

 

, (dire) .................................

a me stessa: «Brava! Continua così e l’italiano

 

non avrà più segreti per te!».

 

 

 

 

Paola

Sono contenta per te! Io, invece, (provare) .................................

 

a leggere un giornale italiano, un quoti-

 

diano che .................................(comprare)

 

in un momento di ottimismo, ma più (leggere) .................................

 

 

e meno .................................

(capire)

 

. Così (chiudere) ...........................................

il dizionario, (ripiega-

 

re) .................................

il giornale e (andare) .......................................

ad ascoltare un bellissimo concerto. Che

felicità! La musica è un linguaggio universale!

62

S

i n t esi

Imperfetto indicativo

g

 

 

c

 

i

t

a

 

ram

 

 

m

 

 

ale

 

essere

 

telefonare

 

avere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ero

 

telefonavo

 

avevo

 

 

eri

 

telefonavi

 

avevi

 

 

era

 

telefonava

spesso a casa

aveva

 

Quando

eravamo

all’estero,

telefonavamo

perché

avevamo

nostalgia

 

eravate

 

telefonavate

 

avevate

 

 

erano

 

telefonavano

 

avevano

 

 

 

 

 

 

 

 

sentire

sentivo sentivi

sentiva il peso della solitudine sentivamo

sentivate sentivano

Forme irregolari

fare

(facere)

dire

(dicere)

 

facevo

 

dicevo

bere

(bevere)

tradurre

(traducere)

 

bevevo

 

traducevo

 

 

 

 

porre

(ponere)

trarre

(trahere)

 

ponevo

 

traevo

 

 

 

 

Trapassato prossimo

avevo

 

 

avevi

 

 

aveva

conosciuto

un mese fa la ragazza che era ieri da Paolo.

avevamo

 

 

avevate

 

 

avevano

 

 

 

 

 

 

 

 

ero

 

 

eri

uscita

 

era

 

da pochi minuti dal parrucchiere, quando si è messo a piovere a dirotto.

eravamo

 

 

eravate

uscite

 

erano

 

 

 

 

 

 

 

 

63

Dopo aver ascoltato attentamente, rispondi alle seguenti domande:

5

Che cosa c’è di speciale a Lecce domenica prossima?

 

 

..................................................................................................................................................

 

..................................................................................................................................................

 

Che cosa hanno preparato i bambini per questa festa?.............

 

..................................................................................................................................................

 

..................................................................................................................................................

 

Come potranno divertirsi i bambini? ...........................................................

 

..................................................................................................................................................

 

..................................................................................................................................................

 

Che cosa potranno fare gli adulti?...............................................................

 

..................................................................................................................................................

 

..................................................................................................................................................

 

Che cosa fanno le persone che accompagnano nelle visite

 

guidate? ...........................................................................................................................

 

..................................................................................................................................................

 

..................................................................................................................................................

 

Quanto costa? ..............................................................................................................

 

..................................................................................................................................................

 

..................................................................................................................................................

Con un/a amico/a organizzi una gita a Matera:

come arrivare (aereo, treno, auto)

cosa visitare e perché?

LAVORO A

COPPIE

 

COME ARRIVARE

In auto: da Bari la statale 96 porta a Matera in circa 56 chilometri.

Da Potenza, che si raggiunge con la A3 da Napoli, si prende la statale 407 Basentana fino a Ferrandina, quindi la statale 7 fino a Matera.

In treno: da Bari con le Ferrovie Apulo Lucane si arriva a Matera in un’ora e mezzo circa. In aereo: l’aeroporto più vicino è Bari Palese che dista 70 chilometri.

64

Gi

ta

a

LE CHIESE RUPESTRI

Uno dei più grandi tesori artistici e architettonici di Matera sono le chiese rupestri, scavate nel tufo fin dal Medioevo dalle varie comunità religiose, come i benedettini e i monaci basiliani. Ne sono state catalogate 150, nell’abitato e nei dintorni, abbellite da affreschi e con un’architettura spesso complessa. Tra le più belle, in città la Madonna de Idris, San Giovanni in Monterrone con interessanti affreschi, San Pietro Barisano e il Convento di Sant’Antonio. La Madonna della Virtù e San Nicola dei Greci ospitano in estate importanti mostre di scultura.

MUSEO NAZIONALE

Nel seicentesco palazzo Lanfranchi è stato inaugurato pochi anni fa il museo nazionale d’arte medievale e moderna che espone opere d’arte sacra. Da non perdere il museo archeologico nazionale Domenico Ridola che ospita una ricca collezione di reperti preistorici, in particolare corredi funerari provenienti dalla necropoli della zona.

LA CIVILTÀ DI IERI IN UN MUSEO

Un palazzotto ristrutturato nel Sasso Barisano ospita il Museo Laboratorio della civiltà contadina. In 400 metri quadrati sono ricostruiti ambienti e mestieri di un tempo legati al lavoro dei campi, ma anche alle attività artigianali che animavano gli antichi rioni: arrotino, sellaio, calderaio, maestro d’ascia e molti altri. Oltre alla ricostruzione di ambienti come una cantina e una tipica casa sono esposti oggetti e utensili di uso quotidiano nelle sale degli attrezzi agricoli, del grano e della tessitura.

Il museo è aperto sabato e domenica, e gli altri giorni solo su prenotazione.

IL PARCO DELLA MURGIA MATERANA

Uno spettacolare paesaggio, solcato da gravine e grotte, punteggiato di chiese rupestri, villaggi preistorici, masserie fortificate: è il parco regionale delle chiese rupestri del Materano.

Per conoscere a fondo questo e altri tesori rivolgersi a: Matera turismo che organizza con le sue guide escursioni tra storia, architettura e natura (per buoni camminatori ci sono anche trekking di 15 chilometri).

Da Bell’Italia, ottobre 2003

65

Unità

Il futuro

5

Strutture grammaticali

Futuro semplice e anteriore

Funzioni comunicative

Formulare progetti, fare programmi

In Sicilia sul set della fiction diretta da Alberto Sironi

L’attore: “Girerò altri due episodi a ottobre e abbandonerò la serie”

“Devo molto all’eroe di Camilleri, ma è tempo di cambiare”

MONTALBANO

giro di BOA

Zingaretti: lascio il commissario

SAN VITO LO CAPO (TRAPANI).

Il “ giro di boa ” come il titolo del

romanzo dello scrittore Andrea Camilleri, lo è anche per l’interprete televisivo del commissario Montalbano, Luca Zingaretti. «Dopo Par condicio e Giro di boa, in autunno mi aspettano gli ultimi due episodi della serie», annuncia l’attore . «Tutte le cose belle finiscono, anche Montalbano. Come dice Camilleri: “Per un attore l’importante è entrare in scena, ma è ancora più importante uscire di scena”».

Zingaretti, lei deve molto a Montalbano.

È vero. Magari farò la figura del naïf ma non credevo, quando abbiamo iniziato, che sarebbe andata così bene. Quando seppi che un produttore cercava il protagonista corsi a comprare i libri, tra l’altro Camilleri era stato mio insegnante. Rimasi fulminato: era un personaggio ricco, scritto benissimo. Ma il percorso lo abbiamo fatto tutto, fino alla fine: cos’altro potrei dare a Montalbano? A ottobre gireremo La

strategia del ragno e Il gioco delle tre carte, poi basta.

Cosa succederà della serie?

Non so se il personaggio continuerà a vivere con un altro attore, io ho voglia di vivere altre esperienze. Se non lo faccio adesso, nel pieno della maturità artistica, non lo farò mai più. Lascio nel momento in cui mi sento comodo nel personaggio, al massimo livello. Certo è un rischio. Lo stesso che ho corso quando andai a fare il provino per Montalbano, con gli amici che mi

6666

Il futuro

dicevano: “Non lo fare, perché ce lo rovini”. Non assomigliavo al personaggio creato da Camilleri. Adesso lettori e

spettatori lo immaginano come me, con la mia faccia (…).

Ci vuole coraggio a lasciare un personaggio come questo. Potrebbe continuare a interpretar-

lo facendo altro.

Non sarebbe la stessa cosa. Ciclica-

mente, nella mia vita, devo voltare

pagina . È successo col teatro quan-

do stavo nella compagnia di Luca Ronconi. Rinnovarsi è l’unico modo per capire dove puoi arrivare, metterti alla prova . Ora vorrei provare con un genere che adoro, il

documentario.

Dica la verità, vuole tornare al cinema?

Non ho mai sofferto di complessi d’inferiorità nei confronti del cinema, il mio filmetto all’anno l’ho sempre fatto, ho fatto televisione al top, era di qualità cinematografica.

L’incontro con Roberto Faenza, che le ha affidato il ruolo di don Puglisi, è stato importante?

Sì. È un regista magnifico: vuole che un attore tiri fuori il suo punto di vista, si confronti, e poi lo guida.

Montalbano cosa le ha lasciato?

Mi ha fatto riflettere su me stesso, sulla vita. Quando ho iniziato, non sa-

pevo di dover fare una serie, poi è arri-

vato il successo, la consapevolezza. Se

prima mi chiamavano commissario per

Un successo Rai cominciato nel ’99

La serie del commissario Montalbano con la regia di Alberto Sironi, tratta dai libri di Andrea Camilleri (Sellerio editore) debutta nel 1999 su RaiDue con il Ladro di merendine e la Voce del violino, seguita da 7 milioni di spettatori (25% di share). Si grida al miracolo: è cinema in TV.

Arrivano La forma dell’acqua e Il cane di terracotta. lLa serie (La gita a Tindari e Tocco d’artista) è promossa su RaiUno: sfiora i 10 milioni di spetta-

tori (oltre 8 in replica). I lettori di Camilleri applaudono, chi non conosce i li-

bri corre a comprarli. È boom di turisti sui luoghi di Montalbano: l’immagi-

naria Vigàta viene individuata da Ricceri nella zona di Marina di Ragusa. Meta di pellegrinaggi: la tonnara di Scopello, Ragusa, San Vito Lo Capo.

strada, adesso sono Zingaretti. Sono cresciuto. Lascio Montalbano, come quando finisce un amore. Non è colpa di nessuno. Il personaggio non dà segni di stanchezza, sono io che sento di dover scendere dalla barca.

Progetti?

A ottobre gli ultimi due Montalbano, poi ho un futuro da inventare.

la Repubblica, 10 giugno 2005

giro di boa giro obbligatorio che le imbarcazioni devono fare intorno al galleggiante che delimita il percorso; fig. essere alla svolta decisiva, ad un momento di verifica

voltare pagina cambiare modo di vivere, di comportarsi

mettersi alla prova dare dimostrazione di valore, di coraggio

ANDREA CAMILLERI

Nato nel 1925 a Porto Empedocle in Sicilia, vive a Roma, dove è regista teatrale e televisivo. Esordisce come romanziere nel 1978 con Il corso delle cose. Ha pubblicato romanzi polizieschi di grandissimo successo (sei milioni e mezzo di copie vendute solo in Italia e 120 traduzioni in tutte le lingue) ambientati nell’immaginaria cittadina di Vigàta, il cui protagonista è il commissario Montalbano. Nel 2002 è uscito il volume con il titolo Storie di Montalbano.

Allavoro!

1. Rispondi alle seguenti domande:

Chi è il commissario Montalbano? ............................................

.................................................................................................................................

Chi ha creato il suo personaggio? ............................................

.................................................................................................................................

Chi ha interpretato il ruolo di Montalbano nelle fiction

televisive? ......................................................................................................

.................................................................................................................................

Perché Luca Zingaretti vuole voltare pagina? .................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

Quali altri episodi girerà in ottobre? .........................................

.................................................................................................................................

Che cosa farà quando avrà terminato le riprese di La

strategia del ragno e Il gioco delle tre carte? ..................

.................................................................................................................................

.................................................................................................................................

67

Unità 5

2. Scrivi, con l’aiuto del DIZIONARIO, il significato delle seguenti espressioni presenti nel testo:

entrare in scena ..................................................................................................................................................................................................................

uscire di scena .....................................................................................................................................................................................................................

fare la figura del naïf .......................................................................................................................................................................................................

scendere dalla barca ......................................................................................................................................................................................................

3. Completa con i verbi al futuro:

I progetti di Luca Zingaretti

Dopo che (girare) ............................................

Par condicio e Giro di boa l’attore (finire)

............................................ di girare gli ultimi epi-

sodi della serie e poi il commissario Montalbano (uscire)

............................................ di scena.

Zingaretti non sa se il personaggio (continuare) ............. ............................................

a vivere, ma anche se gli deve molto, per lui

è tempo di cambiare. L’attore non sa che cosa (fare) ..................................................................

 

nel futuro, che è ancora tutto da in-

ventare. Tra i suoi progetti non c’è solo quello di tornare al cinema per fare altri film, ma anche di girare un documen-

tario. Una cosa è certa: (abbandonare) ............................................

la serie di Montalbano e (inventarsi) ............................................

qual-

cosa che sicuramente gli (piacere) .......................................................................

.

 

San Vito

Lo Capo

Trapani

Palermo

Èun caratteristico borgo marinaro in provincia di Trapani. Le case sono di pietra, la vegetazione rigogliosa: alberi di gelso e di fico, essenze e fiori mediterra-

nei: dall’alto si domina un panorama stupendo. Poco lontano la riserva dello Zingaro e la Tonnara di Scopello. Oggi San Vito è un famoso centro di attrazione turistica per il mare cri-

stallino, la buona cucina e il buon vino.

www.sanvitoweb.com

San Vito Lo Capo Stazione ferroviaria: Castellammare del Golfo a 55 km Aeroporti: Palermo a 90 km, Catania a 345 km Indicazioni stradali: a 80 km dal casello Castellammare del Golfo sulla autostrada Palermo-Trapani

4. Completa con i verbi al futuro:

Programmi

Questa estate (andare)

......................... in vacanza in Sicilia, nella provincia di Trapani, a San Vito Lo Capo. Non so ancora

se (prendere) .........................

l’aereo o il treno, ma so che (partire)

......................... nel mese di luglio. (venire) .........................

con me

un amico che è un esperto subacqueo. Lì (potere) .........................

fare immersioni perché c’è un famoso centro diving.

68

Il futuro

DOMANI IN ITALIA

MATTINA

PROSSIMI GIORNI

Residua nuvolosità tra Lombardia nordorientale e Triveneto con isolati temporali in Friuli, nubi in addossamento

alla Valle d’Aosta; stratificazioni medioalte in transito tra la Sardegna e parte del Sud, bello altrove.

Temperature: in calo, ma ancora alte al Sud. Venti: occidentali in sensibile rinforzo.

Nuvolosità irregolare al Centrosud per

POMERIGGIO il passaggio di nuvolosità medio-alta, nubi in scorrimento nel settore alpino, con sporadici rovesci tra Dolomiti

e Alpi Carniche. Bel tempo nel resto

del Nord. Temperature: in progressiva flessione ovunque, ma resta ancora molto caldo al Sud e in Sicilia. Venti: sostenuti occidentali.

Mercoledì tempo in generale assolato su quasi tutto il paese, con addensamenti solo nel settore alpino e al Nordest ove saranno possibili brevi temporali. Si attenua il caldo anche al Centrosud, grazie a venti più freschi e sostenuti dai quadranti occidentali. Giovedì nubi in transito al Nordest e sul medio Adriatico, con qualche isolato temporale nel settore alpino orientale, per il resto bel tempo.

5. Dopo aver attentamente osservato le previsioni meteorologiche sull’Italia, riscrivile usando il tempo futuro:

Domani mattina ci (essere) .......................................

residua nuvolosità in Lombardia, nelle zone interne e in Valle d’Ao-

sta (arrivare)

....................................... nubi, (verificarsi) .......................................

possibili isolati temporali in Friuli.

La temperatura non (subire) .......................................

variazioni notevoli.

Domani pomeriggio il tempo (peggiorare)

................................

al Nordest e sulle Alpi. La temperatura (diminuire)

.......................................

ancora molto caldo al Sud e in Sicilia.

Nei prossimi giorni: mercoledì il tempo (restare) .......................................

assolato su quasi tutto il Paese, il caldo si (at-

tenuarsi) .......................................

al Centrosud. Giovedì (potere) .......................................

verificarsi rovesci e temporali sulle Alpi

orientali.

 

 

6. Dopo aver ascoltato attentamente, collega nel modo giusto i fenomeni atmosferici alle regioni italiane:

 

nebbia

Alpi e Liguria

 

sole

Sardegna

6

nebbioso

cagliaritano

 

nubi

Nord

 

pioggia

Sicilia

 

soleggiato

Centro, Toscana, Umbria e litorale marchigiano

 

piogge e temporali

Sud

 

variabilità

zone ioniche meridionali

7. Completa:

temperature massime: ...................................................

al Nord, ................................................... al Centro, ...................................................

al Sud.

69

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