Добавил:
Upload Опубликованный материал нарушает ваши авторские права? Сообщите нам.
Вуз: Предмет: Файл:
SAN PIETROBURGO.docx
Скачиваний:
1
Добавлен:
22.08.2019
Размер:
25.59 Кб
Скачать

La Punta dell’Isola Basilio.

La piu’ grande isola di Pietroburgo per la sua superficie è l’isola Basilio (la sua superficie è di millecinquanta ettari). La punta dell’isola Basilio è quella parte dell’isola che forma una specie di promontorio e divide il fiume Neva in due bracci.

Il complesso architettonico della punta ci suggerisce che quì una volta c’era il porto marittimo di Pietroburgo. Vediamo due Colonne Rostrate, progettate dall’architetto Thomas de Tomon nel 1810. Si chiamano così perchè sono decorate dai rostri che sarebbero le prue delle navi. Era un’antica tradizione romana ad erigere le colonne così in onore delle loro vittorie sui nemici (i rostri delle navi del nemico andavano a finire sulle colonne speciali). Le Colonne Rostrate di Pietroburgo servivano una volta da fari, cioè indicavano alle navi la posizione del porto. Attualmente nei giorni delle feste insu’ alle colonne si accendono le luci a gas per abbellire la città.

In centro alla piazza si vede un edificio con le colonne bianche che assomiglia a un tempio greco. E’ l’ex Borsa Valori, anch’essa costruita su progetto di Thomas de Tomon nel 1810; attualmente è il Museo della Marina Militare.

Ai due lati dell’ex Borsa ci sono due edifici uguali, opera dell’architetto Giovanni Luchini, 1832. Sono gli ex Depositi del Porto. Adesso anche lì si trovano i musei. Nell’ex deposito sinistro si trova il famoso Museo Zoologico di S.Pietroburgo, la collezione del quale è una delle piu’ ricche del mondo. Il pezzo piu’ noto della collezione di questo museo è l’unico esemplare al mondo del mammu’t, di cui resti sono stati trovati nella zona di permafrost.

Nei pressi si vede l’edificio dell’ex Dogana del Porto (1832, G.Luchini); attualmente ospita l’Istituto della Letteratura russa Pushkin (e il Museo della Letteratura Pushkin, dove si trovano la biblioteca personale del poeta ed anche i manoscritti, le lettere ed i documenti personali di molti scrittori russi).

Il LungoNeva dell’Università.

L’idea di Pietro Primo era quella che l’Isola Basilio fosse il centro scientifico della città. Lo è finora. Sul LungoNeva dell’Università vediamo un edificio con la torretta (1718-1734, Mattarnovi-Zemzov). E’ l’ex “Gabinetto delle Arti” (all’epoca chiamato alla maniera tedesca “Kunstkamera”) che in realtà non aveva niente a che vedere con le arti. Era una raccolta delle rarità, ideata e fatta su ordine di Pietro Primo. E’ stato il primo museo russo aperto al pubblico. L’ingresso era gratuito. Attualmente è il Museo dell’Antropologia e dell’Etnografia dei Popoli del Mondo. Finora viene conservata una parte della raccolta di Pietro, tra i pezzi della quale si trovano, per esempio, lo scheletro di un vitello a due teste, animali imbalsamati, feti sotto spirito, tra i quali i fratelli siamesi, ecc.

Vicino all’ex Kunstkamera c’è un palazzo giallo con otto colonne bianche, costruito in stile neoclassico su progetto dell’architetto bergamasco Giacomo Quarenghi (1783-1789). Oggi è sede pietroburghese dell’Accademia delle Scienze della Russia (prima quì si trovava l’Accademia delle Scienze della Russia).

Piu’ in avanti sorge il monumento a Lomonossov, uno dei piu’ grandi scienziati russi del 18 secolo.

Sullo stesso LungoNeva c’è la zona universitaria di Pietroburgo. Le facoltà universitarie sono distribuite per vari quartieri della città. Quì sono concentrate alcune di esse, il rettorato e la biblioteca scientifica dell’Università. L’edificio principale universitario porta il nome dellEdificio di Dodici Collegi. E’ stato costruito all’epoca di Pietro Primo in stile del primo barocco su progetto dell’architetto ticinese Domenico Trezzini. (La facciata principale del palazzo da sulla via perpendicolare al LungoNeva). Inizialmente quest’edificio fu costruito per 10 ministeri (collegi) di Pietro Primo piu’ Senato e Sacro Sìnodo. E’ composto di dodici sezioni uguali unite fra di esse con un corridoio lungo cinquecento metri. All’epoca di Pietro ogni sezione aveva il proprio ingresso. Questo fatto sottolineava l’indipendenza e l’autonomia di ogni ministero.

Piu’ in avanti vediamo un palazzo di color verde che una volta apparteneva allo zar Pietro Secondo; attualmente lì si trova la facoltà di lettere. E ancora piu’ in avanti si vede un edificio costruito nel primo terzo del ‘700 su progetto dell’architetto italiano Fontána in stile del primo barocco russo – l’ex Palazzo Menscicov, che apparteneva al favorito dello zar Pietro Primo, Alessandro Menscicov, figlio di uno stalliere, diventato conte e primo governatore di Pietroburgo. Fu il primo palazzo in pietra a Pietroburgo. Attualmente è un museo che fa parte del museo dell’Ermitage.

Соседние файлы в предмете [НЕСОРТИРОВАННОЕ]