Добавил:
Upload Опубликованный материал нарушает ваши авторские права? Сообщите нам.
Вуз: Предмет: Файл:
05-04-2014_20-19-53 / KAVMINVODY.ITAL.docx
Скачиваний:
5
Добавлен:
17.04.2015
Размер:
867.66 Кб
Скачать

Il ricordo di Lermontov

Il ricordo di Mikhail Yu.Lermontov lo conservano le querce secolari e i frassini, le rocce e i sentieri silenziosi del monte Zheleznaja, dove usava passeggiare il poeta. Vi è anche una fonte che porta il nome di Lermontov, a cui è possibile accedere dalla stazione ferroviaria.

È possibile fare piccole passeggiate nei dintorni di Zheleznovodsk o compiere escursioni sulle vette del monte Elbrus. Non lontano da Zheleznovodsk ci sono altri monti come Beshtau, Razvalka, Medovaja (di miele), Ostraja (acuta). Volendo si può anche fare scalata sulle rocce Orlinye (d’aquila) e sulla roccia Cook del monte Beshtau o sulla cima del monte Zheleznaja.

Ai piedi del monte Zheleznaja passa un itinerario che costeggia il monte dal retro, iniziando dal parco pubblico di Zheleznovodsk e terminando nel punto superiore del sanatorio “Gorny Vozduh” (aria di montagna). L’itinerario è lungo 2,5 km. L’anello si chiude, proseguendo per un altro mezzo km per la via Lermontov dal sanatorio “Gorny Vozduh” fino al parco Kurortny. L’itinerario attorno al monte Zheleznaja può essere ripreso sia dalla buvette Slavjanovsky, seguendo un pittoresco sentiero che inizia subito all’ingresso posteriore della buvette, che dalla sorgente Smirnovskaja.

Lungo la strada che costeggia il monte Zheleznaja ci sono sistemati, a una certa distanza fra di loro, i bassorilievi d’un capro montanaro. Sui paletti, sistemati lungo tutto il percorso dell’itinenario a distanza di 100 metri uno dall’altro, sono iscritti i nomi delle opere di Pushkin e Lermontov.

La grotta del permagelo

La grotta si trova sul crinale occidentale del monte Razvalka non lontano da Zheelznovodsk. È un fenomeno naturale unico per il quale finora non ci sono spiegazioni. Un vero frigorifero naturale piazzato nel cuore delle Kavminvody. Qui la temperatura varia da 8 a 12 gradi sopra zero così che durante il caldo estivo vi aleggia un’aria fresca mentre d’inverno il gelo si fa sentire di più. Il permagelo sul crinale del Razvalka fu scoperto ancora nel 1990 e da allora rimane invariato.

La grotta del permagelo può essere visitata da tutti coloro che lo desiderano basta procurarsi vestiti caldi ed una buona torcia elettrica. La visita della grotta non lascerà indifferente nessuno, soprattutto se verrà arricchita da un passeggiata nella la foresta, un'esperienza indimenticabile che offre un mare di divertimento e impressioni forti.

Indicazioni per le cure a Zheleznovodsk

Nei sanatori (case di cura) di Zheleznovodsk vengono curate le malattie seguenti: disturbi urologici, pielonefrite cronica, problemi alla prostata, urolitiasi, malattie infiammatorie croniche, ginecologiche, urologiche ed altre.

La città balneologica di Kislovodsk

https://www.youtube.com/watch?v=ZxX3h85rID0

I villeggianti e i turisti la chiamano “città del sole”. A Kislovodsk il numero di giorni solari all’anno è più del doppio rispetto a Pjatigorsk o Essentuki. Ma la ricchezza principale della città balneologica di Kislovodsk sono le sorgenti di acqua minerale, di cui la più famosa è il narzan che dal turco “nart sane” si traduce come “acqua di gigante”.

La storia di Kislovodsk è legata all’attività artisitca dei famosi personaggi che hanno arricchito la grande arte russa: Fiodor I.Shaljapin, Serghey V.Rahmaninov, Aleksandr A.Aliabjev, Vasilij I.Safonov.

Veduta panoramica di Kislovodsk

La città balneologica di Kislovodsk è situata in una valle pittoresca, circondata dai pendii della Grande catena del Caucaso, a mille metri di altitudine. La lunghezza della valle da sud-est a nord-ovest è di 4 chilometri circa. La data della fondazione della città di Kislovodsk è considerato l’anno 1803, anche se il primo check-in ufficiale di pazienti è stato registrato negli anni 1808-1809.

Attrazioni turistiche di Kislovodsk

L'orgoglio di Kislovodsk è il suo Parco terapeutico Kurortnij, vincitore più di una volta di concorsi internazionali dedicati ai monumenti artistici da giardino, titolare di massimi premi per la straordinaria architettura paesaggistica, per il gusto delicato e la grande laboriosità dei suoi creatori.

Il Parco Kurortnij fu sistemato lungo il fiume Olkhovka nel 1823. La sua superficie si estende per circa 1.340 ettari. Il Parco inizia nel centro della città e si arrampica per molti chilometri fino alle montagne. Il territorio del Parco è diviso in tre parti. Il parco basso comincia dalla Galleria Narzan e termina nella Valle delle Rose e nel Colle di betulle, da dove inizia il Parco intermedio che si protrae fino al Tempio dell’Aria seguito poi dal Parco Superiore. La Galleria Narzan si trova all'ingresso del Parco basso accanto al colonnato, ed è da qui che iniziano gli itinerari pedestri.

Questo parco chiamano spesso la perla del resort. Ci sono più di 250 specie di alberi e arbusti tra i quali si possono trovare pini, querce, frassini, betulle, olmi, e così via. Grande attenzione viene rivolta al design decorativo del parco. Il parco è bello tutto l'anno indipendentemente dalla stagione. Ma le vere attrazioni del parco sono il Laghetto speculare e il Getto di vetro. Anni fa c'era uno stabilimento balneare ed ora ci si trova un piccolo laghetto artificiale con un getto di acqua pura che scende da esso. Un'altra attrazione del parco è un bel ponticello traforato che si chiama Capriccio da Signora. Dicono che fu costruito per soddisfare il desiderio di una importante signora, ma il suo nome rimase sconosciuto. Il parco è molto comodo per la ricreazione. Ci sono cafè, bar, luoghi di riposo, fontanelle e tutto il necessario lungo i numerosi percorsi pedestri.

Bagni Narzan. Uno degli edifici più belli di Kislovodsk è il Bagni Narzan. Lo stabilimento termale principale, costruito nel 1903 per onorare il 100° anniversario di Kislovodsk, ha cominciato ad essere utilizzato dal 1 giugno 1904. È costruito in mattoni gialli in stile moresco, decorato con stucchi sulla facciata di cemento e coperto di mosaici in maiolica, creati dal pittore M.Vrubel stesso. All’interno vi è una splendida scala, un vero capolavoro, con bellissime ringhiere. Il progettista dell’intero complesso era A. Klepinin.

Casa-museo memoriale Yaroshenko. Nikolay Yaroshenko (1846-1898), figlio di un ufficiale dell'esercito imperiale russo, fu un grande pittore. Nel 1876, era uno dei leader del famoso movimento dei pittori ambulanti. L’artista si ritirò dall'esercito in carica di generale maggiore nel 1892 e si trasferì a vivere in Kislovodsk, dove morì e fu sepolto nel 1898.

Il Museo memoriale che porta il nome di Yaroshenko si trova in un antico edificio rurale di un pittoresco quartiere. Il museo conserva la più grande collezione di opere dei pittori ambulanti della Russia Meridionale, fra i quali ci sono quelle di Yaroshenko stesso e della pittrice N.Kassatkina. Il Museo organizza delle esposizioni e mostre ambulanti dei pittori del secolo scorso e di autori moderni. Nel Museo c’è una videoenciclopedia dell’arte a partire dall’Egitto antico e fino ai nostri giorni. Vi è anche un sala conferenze.

La Galleria Narzan. È stata costruita negli anni 1848 - 1953 dagli architetti S. Upton e H.François nello stile medievale inglese. Dentro la Galleria si trova il "Pozzo bollente " (sorgente di narzan) e ci sono anche delle buvette di acqua minerale, una biblioteca pubblica e una sala di lettura.

Oltre che dai numerosi stabilimenti di cura i visitatori sono attratti anche dalla meravigliosa natura della città. Ne è un esmpio il leggendario Monte d’anello - un foro passante la roccia. Il momento, in cui gli ultimi raggi del sole al tramonto penetrano dentro l’anello, rimane per sempre nella memoria di chi ne ha visto l’effetto. Non si può fare a meno di citare anche le rocce del Castello della perfidia e dell'amore e Le cascate di miele.

Le rocce del “Castello della perfidia e dell'amore”

Secondo la leggenda molto tempo fa in questo castello viveva il ricco e crudele principe Alikonov. Il suo cuore era un pezzo di ferro arrugginito. Non provava amore né pietà né per gli estranei né per i vicini, amava e coccolava soltanto la sua unica figlia, bellissima Dauta, cresciuta come un fiore solitario tra le scogliere selvagge e le pietre grigie. Nei suoi giuochi d’infanzia Dauta conosceva solo un ragazzino, figlio di un vecchio pastore. Ma gli anni velocemente trascorsi trasformarono i due ragazzi in giovani allegri e snelli come pioppi.

Dalla loro amicizia naque un amore che portò con sé anche il dolore. Il principe Alikonov non volle cedere la sua amata figlia Dauta al pastore bensì a uno ricco e nobile di lignaggio. Allora i giovani decisero di morire insieme. Guardando per l'ultima volta occhi della sua amata, il ragazzo gridò: "Addio! Morire insieme all'amata non è terribile!". E saltò giù nell’orribile abisso nelle braccia della morte. La figlia del crudele principe, invece, spaventata corse verso la casa del padre dicendo: "No, non voglio morire!" Nel castello la stava aspettando il suo ricco fidanzato. Da quel giorno quella scogliera venne chiamata il "Castello della perfidia e dell’amore".

La valle delle rose - è uno dei punti di maggior orgoglio e di attrazione del parco. I giardinieri innamorati di Kislovodsk l’hanno creata negli anni del dopoguerra. Una piantagione di 5 ettari contiene centinaia di arbusti con più di trenta tipi di rose.

La gola Kabardinskoe

Questa piccola stretta si trova a sud di Kislovodsk sul versante nord della catena montuosa Kabardinsky. La stretta si addentra profondamente nelle declive creste settentrionali della catena e poi scende nella valle del fiume Olkhovka nella periferia meridionale di Kislovodsk. La gola Kabardinskoe è la più corta e la meno profonda tra le otto gole che ci sono nei dintorni, è lunga 6 km.

La secolare attività delle acque superficiali e sotterranee ha creato qui un paesaggio unico, ricco di una varietà di forme di rilievo scoglioso. Il fiume ha dilavato da secoli lo spessore della dolomite, creando una nicchia di 60 metri, appesa sopra la gola. Questo potente strato di dolomite sarebbe crollato molto tempo fa se non ci fosse il “Dito del Fachiro", una sporgenza rocciosa su cui si appoggia.

La veduta della Gola Kabardinskoe è particolarmente bella in inverno, quando le acque sotterranee, passando le dolomiti, creano cascate di ghiaccio nella nicchia superiore della gola.

Medovye Cascate (di miele)

È una cascata di torrente d’acqua in libera caduta dalla scogliera di 18 metri d'altezza.

A distanza di una mezz’ora di corsa o di una passeggiata di due ore si trova il Castello della Perfidia e dell’Amore (circa 6 -7 km).

Nelle curve tortuose del fiume Alikonovka c'è una possente cascata che forma altre cascate. Grazie a questa posizione le cascate sono legate da una serie di percorsi che passano attraverso le rocce e le acque correnti. Proseguendo a passo lento e attento per i passaggi e i sentieri molto stretti e salendo le scale pensili di metallo, si prova un' esperienza indimenticabile.

Di fronte alla cascata vi è uno scoglio chiamato Ukazatelj (Indicatore) simile al profilo di una nave. Secondo una delle tantissime leggende in questo meraviglioso posto c’era una volta un bellissimo palazzo che apparteneva a un sultano ricco e potente. I suoi vasti possedimenti erano sconosciuti alla gente e nessuno poteva dire l'esatto ammontare della sua ricchezza. Aveva belle mogli e chiunque vedesse il suo palazzo lussuoso ne rimaneva affascinato. Ma come succede a una persona comune a cui c’è sempre qualcosa che manca anche il sultano un giorno, quando nessuno riusciva a rallegrarlo, si sentì triste. Allora ordinò ai suoi servi di trovargli un paradiso e i servi si precipitarono a cercarlo per le montagne, le pianure e i fiumi. Stavano per perdere la speranza quando improvvisamente videro un bel posto - un fiume pieno di rapide e cascate che sembrava un paradiso. Lungo le rive del fiume e nelle rocce vi regnavano le api selvatiche che raccoglievano il nettare e lo portavano alle alveari. Ma le pioggi spargevano i favi con il miele su per le rocce. Il miele scorreva sulle labbra di coloro che si trovavano sotto le rocce. È così che questo luogo paradisiaco fu chiamato Cascate di Miele.

Alle Cascate di miele c’è uno SPA dallo stesso nome che offre inrattenimenti per ogni gusto.

Соседние файлы в папке 05-04-2014_20-19-53