
- •L’arte italiana all’ermitage
- •Il massimo fiorire dell’arte italiana si ha alla fine del 15 – inizio del 16 secoli, nel periodo dell’Alto Rinascimento, a cui appartengono Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Tiziano.
- •La bottega di Leonardo
- •Малый итальянский просвет (l’arte italiana dei 16-17 secoli)
- •Большой итальянский просвет (l’arte italiana dei 17-18 secoli)
- •Il formato enorme del quadro, I colori vivaci - tutto conferisce a quest’opera un carattere pomposo e decorativo.
- •Neoclassicismo.
- •Il “Bacio di Amore”, la “Desolazione di Orfeo”, le “Tre Grazie”, “Maria Maddalena penitente”.
Малый итальянский просвет (l’arte italiana dei 16-17 secoli)
Paolo Veronese (Paolo Cagliari, detto il Veronese; 1528-1588, nato a Verona), rappresentante della scuola veneziana. Il “Compianto su Cristo morto” (anni ’70 -‘80) – la composizione del quadro è basata su contrasto tra Cristo morto e l’angelo pieno di vita. L’angelo sorride come se ci dicesse: “non è la fine, ma l’inizio”.
Un abbozzo “Diana con il cane”(anni ’60).
L’“Adorazione dei re magi” – una miniatura molto dettagliata.
La “Risurrezione di Lazzaro” (anni ’80) – ci da l’idea della ricerca coloristica del pittore: il quadro è quasi monocromo.
La “Conversione di Sàulo”(«Обращение Савла»; anni `70) – un quadro monumentale, quasi barocco.
Tintoretto (Jacopo Robusti, intorno al 1518-1594), scuola veneziana; allievo di Tiziano. La “Nascita di Giovanni Battista”. Il soggetto religioso, il maesto lo tratta come una scena di genere. Nel primo piano vediamo Zaccaria, in fondo – Elisabetta che ha appena partorito. Lo spazio del quadro è organizzato come se fosse il palcoscenico. Sono usati i colori tipici di Tiziano, ma la composizione del quadro sembra di essere tipica di Michelangelo.
Lionello Spada, rappresentante della scuola bolognese. Il “Martirio di S.Pietro” – un evidente esempio dell’influenza di Caravaggio.
Annibale Carracci (1560-1609), scuola bolognese. Nel 1582 i fratelli Carracci – Annibale, Agostino e Ludovico – fondarono a Bologna la cosidetta “Accademia degli incamminati”. L’idea principale era basata sull’insegnamento della tecnica fondamentale del disegno insieme alle materie scientifiche (anatomia, geometria, ecc.) e quelle umanitarie (storia, filosofia). Come risultato, la scuola imponeva i modelli formali iconografici e viene considerata la scuola conservatrice.
Le “Pie donne al sepolcro” (fine degli anni 1590).
Gli allievi della bottega dei Carracci: Guido Reni (1575-1642), l’ “Adolescenza della Madonna”; Guercino (Giovan Francesco Barbieri, 1591-1666), l’“Assunzione”.
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L’unica opera di Caravaggio (Miсhelangelo Merisi da Caravaggio, 1573-1610) che si trovi all’Ermitage è il “Suonatore di liuto” (circa 1595). L’opera di Caravaggio è un esempio dello sviluppo delle tendenze realistiche nella pittura italiana dei 16-17 secoli. In questo quadro il pittore ha ritratto un ragazzo del popolo, dal viso non molto bello ma espressivo, vestito con modestia. (Pizzicando le corde del liuto il ragazzo canta e al tempo stesso ascolta la melodia.)
E’ da notare che nell’aspetto fisico del protagonista si vedono bene non solo i tratti maschili, ma anche quelli femminili; non si capisce bene se sia un ragazzo o una ragazza, tanto che, secondo un’opinione degli studiosi d’arte, il quadro rappresenti un andrògino. Quest’opinione si discuteva molto anche perchè, secondo gli stessi studiosi d’arte, il titolo del quadro inizialmente fosse stato “La suonatrice di liuto” (l’opera si chiamava così per ben trecento anni, dopo di che furono trovati gli elenchi dei pezzi della collezione dei conti Giustiniani, dalla quale proviene il quadro, e fu scoperto il suo titolo originale). Lo sguardo del protagonista è rivolto verso lo spettatore. L’illuminazione laterale crea i contrasti di luce e ombra. Il maestro si cura a rappresentare non soltanto la forma degli oggetti ma anche il loro volume ed il loro peso. Sembra che il mazzo di fiori a sinistra e il liuto si sporgano dal quadro. Vediamo che per Caravaggio era molto importante imitare con verita’ la natura morta.
L’orientamento fondamentale nell’arte caravaggesca è il rispecchiare la vita reale, le persone concrete nel loro ambiente naturale.
Non è per caso che Caravaggio ebbe i suoi seguaci in molti paesi europei.