
- •Verbo essere
- •Verbo avere
- •La strada (Claudio Chieffo) è bella la strada per chi cammina
- •Indicativo presente
- •Dire (dicere) bere (bevere) uscire salire
- •E penso a te (Lucio Battisti)
- •Possessivi
- •Verso casa
- •Canzoni
- •Il piccolo principe e l'astronomo
- •Verbi riflessivi
- •1. Tempo periodo
- •3. Orologio - che ora e`?
- •4. Minuto- secondo- attimo
- •5. Giorno - pomeriggio – oggi – ieri- domani
- •6. Notte - mattina - sera - 24 ore
- •7. Settimana
La strada (Claudio Chieffo) è bella la strada per chi cammina
È bella la strada per chi va
È bella la strada che porta a casa
E dove ti aspettano già..
È gialla tutta la campagna
Ed ho già nostalgia di te
Ma dove vado c’è chi aspetta
Così vi porto dentro me.
Porto con me le mie canzoni
Ed una storia cominciata
È veramente grande Dio
È grande questa nostra vita.
UNITA’ 2
(indicativo presente)
DIALOGO 3 – UN INCONTRO
Mario, che studia all’università, incontra alla fermata dell’autobus un suo vecchio professore di scuola media.
Mario- Buongiorno, professore!
Professore- Buongiorno...
M- Non ricorda? Sono un suo vecchio allievo della terza C.
P- Aspetta! Ah sì, ora ricordo, la famosa terza C. Come stai Mario?
M- Bene, grazie, e Lei? Insegna ancora nella stessa scuola?
P- No, non insegno più. Sono in pensione da due anni. E tu che fai, lavori?
M- No, sono studente universitario, frequento l’ultimo anno di medicina. Ho ancora un esame e la tesi di laurea per finire.
P- Allora studi molto!
M- È vero, professore. Non ho un minuto libero. La mattina sono sempre a lezione; il pomeriggio passo molte ore in ospedale o in biblioteca. La sera esco raramente. Invece di uscire con gli amici, preferisco restare a casa per preparare la tesi.
P- Sono contento di sentire queste cose.
M- E Lei, professore, è sempre in mezzo ai libri?
P- La mia vita adesso è un pò diversa da allora. Ho più tempo per leggere, per rispondere alla lettere che ricevo, per viaggiare e per stare con i nipoti. Ma ecco, arriva l’autobus per il centro. Prendi anche tu questo?
M- No, aspetto in numero ventidue per l’università. ArrivederLa, professore!
P- Ciao, ciao, Mario!
Mario è uno studente universitario, frequenta l’ultimo anno della facoltà di medicina.
Alla fermata dell’autobus, mentre aspetta il numero ventidue per l’università, incontra un suo vecchio professore di scuola media.
Il professore non insegna più, è in pensione; ora ha più tempo per scrivere, per leggere e rispondere alle lettere, per viaggiare e per stare con i nipoti.
Lo studente e il professore ricordano la vita di scuola e parlano della vita attuale.
Buon giorno! Buona sera! Buona notte!
Arrivederci. A domani. Un momento, per favore. Per piacere.
Scusa. Scusi.
Indicativo presente
Aspett-are Prend-ere
Aspett-o un amico prend-o il treno
Aspett-i l’autobus prend-i l’autobus
Aspett-a la fine delle lezioni prend-e un caffè
Aspett-iamo il treno prend-iamo una birra
Aspett-ate una lettera prend-ete i libri
Aspett-ano una telefonata prend-ono il giornale
Part-ire Fin-ire
Part –o oggi Fin-isc-o di studiare tra un’ora
Part –i per Firenze Fin-isc-i il lavoro
Part-e in treno Fin-isc-i la lezione alle 12
Part-iamo alle 15 Fin-iamo di scrivere
Part-ite con Antonio Fin-ite di leggere il libro
Part-ono per l’Italia Fin-isc-ono l’università
Stare dare fare sapere
Sto do faccio so
Stai dai fai sai
Sta dà fa sa
Stiamo diamo facciamo sappiamo
State date fate sapete
Stanno danno fanno sanno