
- •Утверждено
- •I. Познакомимся! Facciamo conoscenza!
- •II. Поработаем переводчиками! Facciamo interpreti!
- •III. Расшифровка Un po’ di decifrazione
- •IV. Телефонный разговор Una telefonata
- •I. Проснемся! Svegliamoci subito!
- •II. Визит Una visita
- •Перевод
- •Языковой комментарий
- •Клише и выражения
- •III. Основы деловой корреспонденции Primi passi in corrispondenza
- •I. Работаем письменными переводчиками! Facciamo traduttori!
- •Языковой комментарий
- •I. Смех сквозь слезы Risate a denti stretti
- •II. Termini di un accordo Договорная терминология
- •III. Контракт на продажу Сontratto di vendita
- •I. Банковские термины Termini bancari
- •II. Творческий подход к изученному Momento creativo
- •III. Официальный визит Visita ufficiale
- •I. Творческий подход к изученному Momento creativo
- •I. Любопытная информация Curuiosità da sapere
I. Творческий подход к изученному Momento creativo
1. Componiamo insieme una storia intitolata “Festa di Capodanno”.
Istruzione: Ognuno di voi è l’autore della storia, che componiamo insieme. Io invento la prima frase, poi passo parola ad uno studente, perché lui continui la storia. Ma prima deve ripetere precisamente quello, che io ho detto. E così via...
Verbi da usare: fare, avere, venire, dare, uscire, dire, andare, stare, bere.
2. “Chi è questa persona?” – Come porre un indovinello.
Adesso io penso a un nome qualsiasi di una persona conosciuta a tutti. Può essere una persona sia del nostro gruppo che alcun’altra, famosa in tutto il mondo. Il suo nome e attivitа sono noti dappertutto. Per esempio, Aristotele o Dostojevskij, o Michele Placido, diciamo. Il vostro compito è seguente; porre delle domande per capire chi sia questa persona, vuol dire fare un piccolo sondaggio per risolvere l’indovinello e indovinare la persona da me pensata. Bisogna notare, che per indovinare l’enigma dovete porre delle domande precisate, cosidette “aperte”, che contengano dettagli; vuol dire che debbano cominciare con il “perché”, “di chi”, “di che cosa” (“è famoso”, per es.), “dove”, “quando”, “con quale scopo”, “per quale ragione”, “in che modo” e così via (“pecrhé tu hai scelto...”, “che cosa si può fare perché...”, “di che cosa si differenziano, variano...uno dall’altro”). Le domande possono essere anche più prolungate: “Qual’è la Sua opinione su...” – “Sono d’opinione che...”. È vietato domandare: “Chi è?” e anche è vietato porre le domande che richiedono la risposta corta “sì” o “no”.
Classifica delle domande: 1) aperta 2) chiusa 3) alternativa (contiene varianti delle risposte)
Раздел II |
Unità II |
История, культура, обычаи |
Storia, cultura, costumi |
I. Любопытная информация Curuiosità da sapere
1. Leggete, traducete e discutete il testo. Ricordate le date e i nomi delle rispettive feste russe. Raccontate come esse si svolgono.
TRADIZIONI, FESTE E FOLCLORE
Ci sono giorni, nel corso dell’anno, nei quali tutte le attività lavorative si arrestano. L’Italia dell’indusria, l’Italia della politica e l’Italia degli affari si ferma. Sono pause che gli italiani dedicano alla celebrazione e alla rievocazione di particolari momenti della loro storia.
Dal Trentino alla Sicilia si sviluppa, specialmente nella buona stagione (primavera, estate, autunno) tutta una serie di manifestazioni religiose e profane: sfilate in costumi storici, giostre, corse per il palio, competizioni cittadine tra rioni, gruppi folcloristici, corsi mascherati, balli in costume.
In uno sfrenato impeto di musica, di sport, di orgogliosa esibizione del proprio passato, il dovere primo è divertirsi e divertire.
In breve e rapida sintesi ecco una selezione, certamente incompleta e parziale, di alcuni episodi del genere che si svolgono nella Penisola.
Il palio più antico d’Italia. Asti (Piemonte), il 16 settembre i rioni cittadini e quattro comuni della provincia sono in gara per il “drappo” di San Secondo. Al 1275, precisano gli Astigiani, risale il primo documento sulla corsa. Partendo dalla piazza della cattedrale, il Capitano del Palio e il Carroccio sfilano per le vie della città. Ed è un palio vero, con cavalli, fantini, corse all’ultimo respiro, imprecazioni, scommesse, sbandieratori e donzelle in abiti trecenteschi.
Il Palio di Siena. È la più emozionante e celebre gara tra le “contrade”. C’è il corteo storico. Si corre nella piazza del “Campo” a forma di conchiglia, in cui convengono ben 11 strade della città, due volte all’anno, il 2 luglio e il 16 agosto. Dieci contrade si contendono il “Palio”. La partecipazione alla gara, una corsa di cavalli, lanciati all’impazzata in un percorso pericolosissimo, è corale e appassionata. La vittoria si celebra con ricche cene all’aperto. A capotavola, al posto d’onore, il cavallo vincitore.
Giostra del Saracino di Arezzo e Giostra Quintana di Foligno (Perugia) sono gare di sapore medievale. Vi partecipano cavalieri armati di lancia che devono colpire, correndo a cavallo, uno scudo portato da un fantoccio mobile.
I Ceri di Gubbio (Perugia) è una corsa a piedi in una salita proibitiva, dalla Piazza del Consoli alla Basilica di Sant’Ubaldo sul Monte Ingino. Dopo l’alzata, i ceri effettuano nella piazza tre giri che verranno ripetuti alla sera con la denominazione di “birate”. Si svolge il 15 maggio di ogni anno con una partecipazione della gente tanto passionale da raggiungere l’esaltazione e il fanatismo. A Spello la tradizionale sfilata si chiama “infiorata”.
La regata storica di Venezia si celebra a settembre nello scenario sublime del Canal Grande vestito a festa. Sono le quattro celebri Rebubbliche Marinare: Genova, Pisa, Amalfi e, naturalmente, Venezia che gareggiano tra loro. Da qualche anno, anche il carnevale è diventato un grande affare, e in tutta l’Italia si sono riscoperte tradizioni e attivate iniziative per celebrarlo con divertimento e profitto.
In Piemonte, ad Ivrea, si fa festa per il carnevale. Sulla piazza centrale viene rappresentata una vicenda storica: la rivolta del popolo contro il tiranno, che risale al 1194. Offerta di dolci e vini piemontesi.
In Lombardia, in varie località, in provincia di Mantova, il mercoledì delle ceneri, si celebra una grande “spaghettata” con sfilata di “carri allegorici”. In provincia di Brescia: sfilate di gruppi mascherati nei costumi tradizionali.
Nel Veneto, a Venezia, per dieci giorni sono previste varie iniziative che si concludono con l’incredibile ballo generale mascherato in Piazza San Marco.
Nel Lazio с’è il carnevale di Ronciglione (Viterbo) che richiama attenzione e curiosità. Le sfilate vengono in maschera di ispirazione disneyana. A Soriano c’ è la Sagra delle castagne.
In Emilia, in provincia di Modena, si elegge il “Re della briscola” con danze, recitazioni e grandi cene.
In Toscana, a parte l’ormai celebre carnevale di Viareggio, in provincia di Pistoia e di Arezzo si tengono, per l’occasione, singolari manifestazioni.
In Lucania sopravvive una tradizione antichissima che ricorda i riti di primavera e le feste dei lontani abitanti della Basilicata: un uomo travestito da albero bussa alle porte chiedendo offerte.
In Sardegna fino al secolo scorso era diffuso il gioco dell’anello, oggi alcune cittadine (Oristano) celebrano questa giostra con il fasto di un tempo.
2. Guardate il filmato, ascoltate con attenzione, cercate di ricordare o scrivere le parole ed espressioni sconosciute. Precisatene il significato. Dopo aver letto il testo seguente rivedete il filmato e riassumetene l’essenziale.
GIOSTRA DEL SARACINO AD AREZZO
Una leggenda dice, che quando viene la prima domenica di questo mese la città si svuota come di incanto. Non solo nelle vie, nelle piazze, nelle case, ma anche sulle superficie delle navate dove le figure e gli affreschi lasciano appena qualche volto in vedetta sul grigio spento degli intonaci.
Si svuota e si concentra tutta nella piazza grande occupando ogni spazio, grondando dai muri, dai tetti, dalle finestre, dalle terrazze – Arezzo è tutta lì, nel cuore della città con tutta la sua passione violente e faziosa. È lì che soffia il grido per la festa più bella dell’anno – la Giostra del Saracino.
È il tempo questo in cui il settembre rende ancora più dolce la Toscana. È il tempo in cui l’uva di Chiana si fa nera, nera come il Saracino, feroce simbolo lineo da esorcitare e da combattere. Oscuro nemico che incarna il male, il nemico, il gran nemico che distrugge il raccolto, l’inverno, che arriva con il suo carico di freddo e di disagi. Il Saracino come mezzo e modo per riallaciarsi inconoscimente alle proprie radici, i riti propiziatori per la vendemmia e le popolazioni hidalghe, alle tournée medioevali, ai guelfi e ai ghibellini, alla storia grande e piccola, insomma, che ha fatto di questa città una capitale della cultura e dell’arte.
La fronte dei turisti che la invadono non trovano solo le piacevoli scoperte della fiera dell’antiquariato, che per occasione è significativamente trasferita nei giardini pubblici, trovano soprattutto splendidi monumenti. Trovano l’altissima arte di Piero della Francesca che qui tocca i vertici della sua inqietante pittura.
La maestosa impassibilità delle sue figure quasi si scioglie in questa occasione nel calore di una festa che si anticipa nei quartieri, nelle case, nelle contrade. Una festa che si scompone in tutt’una serie di aspetti più intimi, più domestici – ma non per questo privi di significato e di fascino.
La vigilia serve per far dilettare i timori, le ansie, per dare gli ultimi ritocchi, per studiare tattiche, strategie, alleanze. Apparentemente serena fila via tra suggerimenti, cenni proviziatrici, i prognostici, incontri segreti. Un’occhio al campo avversario e uno al cielo, nel timore della pioggia. Finalmente è il gran giorno. Al primo sole – l’acconciatura dei cavalli, guardati a pista tra diffidenze e sospetti, in un’atmosfera solo apparentamente dimessa e casalinga.
La lettura del bando in tutti i quarieri, e la febbre già cresce. A mezzogiorno un’attimo di respiro, quasi una pausa di concentrazione, una parentesi di bonaccia. Poi come un uragano – la Giostra.
Trombe, tamburi, campane arroventono un’aria già piena di tensione, di calore, di rivalità. La città di solito così distesa e serena non è che un immenso imbollire da cui emergono preghi segreti, i fumi caldi della fazione, delle invettive, delle provocazioni fino all’ora rimasti raggrumati sui muri medioevali e ora pronti a sciogliersi per impregnare uomini e cose.
Arezzo ormai è solo una grande meravigliosa follia. La piazza – un grumo di teste, di occhi, di cuori, di sguardi puntati contro il Saracino.
Solo, immobile, aspetta impotente la successione delle cariche, i colpi violenti della lancia a cui risponde come può, con il roteare lapioso della sua danza. La festa vive nella precisione dei colpi, nello spettacolo abbagliante dei costumi, nell’abilità dei cavalieri, nello spirito di parti.
Per chi è al di dentro vive ancora più nel gioco sottile e intricato del regolamento, nelle sfumature della tecnicha usata, nell’apparente sospetto che uno sgarbo nell’intrigo punisca i propri colori. E quando l’ombra di un tale sospetto prende corpo, allora la faziosità a rompere i lacci si scatena, travolge piazze, pubblico, corse, giuria, dame e cavalieri. Non c’è la preoccupazione turistica che tenga per raddrizzare una festa ormai scivolata sul piano inclinato della rivalità di quartiere e della passione di parte. Uno spettacolo nello spettacolo a dimostrazione che la Giostra è una realtà viva che Arezzo nutre solo per se stessa. Allora può accadere che quando la luna è già sospesa sopra le case e le torri quasi a godersi anch’essa lo spettacolo, la piazza si è ancora un catino ribollente di grida e di invettive, che nemmeno le ombre della sera riescono a spegnere.
Solo il Saracino sotto i baffi ride contento nell’oscurità – questa volta con gli Aretini che baruffano tra loro gli è andata bene – il prossimo anno chissà...
Vocabolario
navata sf – неф
in vedetta – на часах, на карауле
grondare v – свешиваться, стекать
fazioso agg – мятежный, крамольный
fazione sf – группировка, военное столкновение, стычка
soffiare v – зд. раздувать, разжигать
feroce agg – свирепый, жестокий
lineo agg – зд. для (того, чтобы) lineare agg – che si sviluppa secondo una direzione coerente agg – связанный, сцепленный, последовательный
esorcizzare v – заклинать, изгонять злых духов, гнать от себя
Val-di-Chiana – долина в Тоскане
riallacciarsi v – cнова связываться
inconoscimente avv – неосознанно
propiziatorio agg – от propiziare v ублаготворять, ублажать, умилостивлять
guelfo, ghibellino – политические направления в Тоскане (Флоренции) в XII–XV вв. Гвельфы поддерживали римского папу (пополанов – popolani), гибеллины – императора и феодалов (нобилей – nobili).
fronte (редк. f) – фронт, поток, волны, передняя часть
significativamente avv – показательно, знаменательно, выразительно
inquietante agg – тревожный, беспокойный
impassibilità sf – невозмутимость, бесстрастие
anticiparsi v – предвосхищать себя, предварять
contrada sf – квартал города
scomporrsi v – распадаться, приходить в беспорядок
fascino sm – очарование, обаяние, пленительность
dilatare v – растягивать, расширять
timore sm – боязнь, страх
ansia sf – беспокойство, тревожное ожидание
ritocco sm – доводка, доделка, исправление
suggerimento sm – подсказка, совет, указание, предложение
diffidenza sf – недоверие, подозрительность
dimesso sm – cмиренный, покорный
bando sm – объявление, обнародование (указа)
parentesi sf – период, время
arroventare v – накаливать, раскалять докрасна
prega sf – молитва, моление
invettiva sf – выпад
provocazione sf – провокация, подстрекательство, вызов
raggrumare v – сгущать, grumo sm – сгусток
impregnare v – пропитывать, насыщать
follia sf – безумие, сумасшествие
impotente agg – беспомощный, бессильный
carica sf – атака, штурм
roteare v – вращаться, вертеться
intricato agg – запутаннный
sgarro sm – промах, ошибка
faziosità sf – козни, интриги, групповщина
rompere v i lacci – сбросить оковы (шнурок, силок, аркан, лассо)
agi (sm pl) – удобства, комфорт, блага, достаток, время, досуг
raddrizzare v – выправлять, исправлять
inclinare v – склонять, нагибать
catino sm – таз
baruffare v = litigare, baruffa sf – свалка, драка
Questionario
* Quali sono le feste tradizionali più’ celebri in Italia?
* Qual’ è il periodo migliore per celebrare tali feste?
* Come immagina queste feste?
* Quali stimoli e quali motivazioni sono alla base di queste feste?
* Ha mai assistito ad una festa popolare? Può descriverla?
Temi per la composizione scritta
* Momenti di folclore nel Suo Paese.
* Feste tradizionali del Suo Paese.
* Feste religiose del Suo Paese.
3. Traducete il passo seguente, adoperando le locuzioni:
luogo m d’origine – родина
diffondersi – распространяться
fastoso, sfarzoso – роскошный
spettacolo m, rappresentazione f – театрализованное зрелище
affluire – стекаться
dettaglio m, caratteristica f – принадлежность
Rinascimento m – эпоха Возрождения
protagonista m, personaggio m – действующее лицо, герой, персонаж
confrontare con qd., qc., contrapporsi a qd., qc. – противопоставлять(ся)
essere celebre per qc., godere fama di qc. – славиться
inondare, invadere – наводнять
artigiano m – ремесленник
fabbricare – мастерить
Италия – родина карнавала. С веками этот большой весенний праздник распространился отсюда во многие другие страны Европы и даже Америки. В самой Италии с давних времен карнавал праздновали очень шумно и весело. На роскошные театрализованные зрелища в города стекались толпы крестьян из близлежащих деревень. Непременная принадлежность карнавала – маски так называемой комедии дель арте (комедии масок), возникшей в эпоху Возрождения. Традиционными действующими лицами в ней были маски остроумных слуг (Бригелла, Арлекин, Коломбина, Менегино, Пульчинелла), которым противопоставлялись маски жадного купца Панталоне, труса Капитана, болтуна Доктора и т.д. Главное действующее лицо праздника – Король карнавала или просто Карнавал. В XVIII–XIX вв. особенно красочными карнавалами отличались Рим и Венеция. Сейчас особенно славится им маленький тосканский городок Виареджо. Во время карнавального сезона здесь несколько раз устраивают парад масок на огромных повозках. Для итальянских и иностранных туристов, наводняющих городок в эти дни, местные ремесленники мастерят теперь не только традиционные маски, но и изображают героев сказок Андерсена, братьев Гримм, персонажей Диснея, карикатуры на известных артистов и т.п. После перерыва военных и экономически тяжелых послевоенных десятилетий возродился и сделался грандиозным карнавал в Венеции.
II. Исторические и архитектурные памятники |
Monumenti storici ed architettonici |
1. Leggete il testo e preparatevi a fare la simultanea del frammento durante la trasmissione televisiva.
ASSISI
Nel cuore dell’Umbria, lungo il Monte Subasio e a 424 metri sul livello del mare, è Assisi.
I turisti, che qui vengono durante tutto l’anno da ogni parte del mondo, restano sorpresi e stupiti dai tesori d’arte e dai ricordi francescani che la città conserva.
L’aspetto medioevale di Assisi si vede ancora intatto nelle strade strette, nelle piazze, nei monumenti, nelle mura che la circondano, nella Rocca che dall’alto la guarda e la protegge.
Il panorama che si apre su una splendida vallata, i tesori artistici, i numerosi e confortevoli alberghi, fanno di Assisi il posto ideale per lunghi soggiorni.
Monumenti architettonici di Assisi
*Basilica di San Franceso con gli affreshi di Giotto, raffiguranti la vita di San Francesco
*Sacro Convento di San Francesco
*Chiesa di Santa Chiara
*Cattedrale di San Rufino
PERUGIA
L’origine della città è in periodo preistorico. Tra i secoli VI e III avanti Cristo Perugia è etrusca. Dopo il 295 avanti Cristo è romana. Nel Medio Evo è centro autonomo, molto attivo per la cultura (la sua Università è del 1308), per la politica e per l’arte.
La Piazza IV Novembre – è il centro e il cuore della città. In essa si incontrano tutte le strade principali. È circondata dai monumenti più belli. Da un lato il Palazzo dei Priori, tra i maggiori esempi di edificio comunale d’età gotica. Dall’altro lato il Duomo, che con la sua facciata laterale e i lunghissimi scalini occupa quasi tutta la piazza. Negli altri due lati c’è il Palazzo Vescovile e di fronte il Palazzetto dei Notari (del Quattrocento). Nel centro la Fontana Maggiore (1278), il più importante monumento di Perugia, dal punto di vista artisctico.
Palazzo Galenga, già Palazzo Antinori, è il più bel monumento del Settecento a Perugia. Dal 1927 è la sede dell’Università Italiana per Stranieri, proprio a fianco del celebre Arco Etrusco.
Monumenti architettonici di Perugia
*Palazzo dei Priori *Fontana Maggiore
*Vescovado *Le Logge di Braccio
*Duomo *Corso Vanucci
2. Dopo la visione del filmato rispondete alle domande del questionario:
* In quale regione italiana si trove Assisi?
* Perché Assisi si dice “cuore dell’Umbria”?
* A quanti metri sul livello del mare si trova?
* Come sono le strade di Assisi?
* Descriva la Basilica di San Franceso, come la possono osservare i turisti.
* Che cosa c’è nella parte inferiore della Basilica si San Franceso? E nella Cripta?
* Chi ha dipinto la parte Superiore e cosa è rappresentato negli affreshi?
* Quali altri monumenti di Assisi ricorda?
* Parli della lunga storia della città di Perugia.
* Descriva la Piazza IV Novembre di Perugia.
Литература |
Letteratura |
Щекина И.А. Итальянский язык. Устный перевод: Учеб. пособие для ин-тов и ф-тов ин. яз. – М.: Высш. шк., 1986. – 288 с.
Памухина Л.Г. и др. Русско-итальянский разговорник по внешнеэкономическим связям. – М.: Рус. яз., 1990. – 494 с.
Формановская Н.И., Красова Г.А. Речевой этикет: Русско-итальянские соответствия: Справочник. – М.: Высш. шк., 1992.
Демьянова Л.И. Бизнес-курс итал. яз.: Учеб. пособие. – Киев: ЛОГОС, 1999. – 320 с.
Поляков К.И. Итальянский язык для бизнесменов и туристов. – М.: Муравей, 2002. – 224 с.
Русско-итальянский коммерческий словарь. – М.: Рус. яз., 2000. – 672 с.
Angelo Chiuchiù, Fausto Minciarelli, Marcello Silvestrini. Grammatica italiana per stranieri. In italiano: Corso multimediale di lingua e civilta a livello elementare e avanzato. – Perugia: Edizioni Guerra, 1990. – 630 p.
Lo Zingarelli minore. Vocabolario della lingua italiana. – Bologna: Zanichelli editore, 1994. – 1184 p.
Dizionario italiano-russo dei termini economici. – СПб.: Дмитрий Буланин, 1997. – 520 p.
INDICE
Часть I 6
Parte I 6
Деловой итальянский язык 6
L’italiano nei termini economici 6
Раздел I 8
Unità I 8
Этикет делового общения Знакомство, представление, беседа по телефону 8
L’etichetta della comunicazione d’affari Conoscenza, presentazione, telefonata 8
Раздел II 12
Unità II 12
Деловое и дружеское общение 12
Comunicazione d’affari e d’amicizia 12
Раздел III 15
Unità III 15
Деловые письма 15
Lettere commerciali 15
Раздел IV 20
Unità IV 20
Коммерческиая документация 20
Documenti commerciali 20
Раздел V 22
Unità V 22
Ролевая игра. Устное комментирование телерепортажа 22
Situazione da rappresentare Interpretazione di una diretta 22
Часть II 25
Parte II 25
Итальянская культура (праздники, исторические памятники, традиции) 25
Elementi di civiltà italiana (feste e monumenti storici, folclore) 25
III уровень обучения 25
III livello di studi 25
Раздел I 25
Unità I 25
Устная речь – упражнения 25
Esercizi di lingua parlata 25
Раздел II 27
Unità II 27
История, культура, обычаи 27
Storia, cultura, costumi 27
Литература 39
Letteratura 39
Parte I 3
L’italiano nei termini economici 3
Unità I 4
L’etichetta della comunicazione d’affari Conoscenza, presentazione, telefonata 4
Unità II 6
Comunicazione d’affari e d’amicizia 6
Unità III 8
Lettere commerciali 8
Unità IV 11
Documenti commerciali 11
Unità V 13
Situazione da rappresentare Interpretazione di una diretta 13
Parte II 15
Elementi di civiltà italiana (feste e monumenti storici, folclore) 15
Unità I 15
Esercizi di lingua parlata 15
Unità II 16
Storia, cultura, costumi 16
Letteratura 22