
- •Verbo essere
- •Verbo avere
- •La strada (Claudio Chieffo) è bella la strada per chi cammina
- •Indicativo presente
- •Dire (dicere) bere (bevere) uscire salire
- •E penso a te (Lucio Battisti)
- •Possessivi
- •Verso casa
- •Canzoni
- •Il piccolo principe e l'astronomo
- •Verbi riflessivi
- •1. Tempo periodo
- •3. Orologio - che ora e`?
- •4. Minuto- secondo- attimo
- •5. Giorno - pomeriggio – oggi – ieri- domani
- •6. Notte - mattina - sera - 24 ore
- •7. Settimana
Dire (dicere) bere (bevere) uscire salire
Dico bevo esco salgo
Dici bevi esci sali
Dice beve esce sale
Diciamo beviamo usciamo saliamo
Dite bevete uscite salite
Dicono bevono escono salgono
Rimanere scegliere tradurre porre
Rimango scelgo traduco pongo
Rimani scegli traduci poni
Rimane sceglie traduce pone
Rimaniamo scegliamo traduciamo poniamo
Rimanete scegliete traducete ponete
Rimangono scelgono traducono pongono
CANZONE
E penso a te (Lucio Battisti)
Io lavoro e penso a te,
Torno a casa e penso a te,
Le telefono, intanto e penso a te.
Come stai e penso a te,
Dove andiamo e penso a te,
Le sorrido, abbasso gli occhi e penso a te.
Non so con chi adesso sei,
Non so che cosa fai,
Ma so di certo a cosa stai pensando.
E troppo grande la città
Per due, che come noi
Non sperano, però si stan cercando.
Scusa, è tardi e penso a te,
T’accompagno e penso a te,
Non son stato divertente e penso a te.
Sono al buio e penso a te,
Chiudo gli occhi e penso a te,
Io non dormo e penso a te.
LETTURA
LA PECORA DEL PICCOLO PRINCIPE (adatt. da “Il Piccolo Principe” di Saint-Exuperie)
E' l'alba. Una voce sottile mi sveglia:
_ Mi disegni, per favore, una pecora?
_ Cosa?
_ Disegna una pecora!
Balzo in piedi e guardo intorno stupito. Un ragazzino è in piedi vicino a me. Nel deserto, a mille miglia da ogni regione abitata c'è un bambino! E non sembra un bambino sperduto nel deserto.
_ Ma che cosa fai qui?!
Il ragazzino non risponde,. Ma ripete lentamente, come una cosa molto importante:
_ Per piacere, disegna una pecora…
Davanti a questo mistero non posso disubbidire. Prendo un foglio di carta e una penna, ma poi, esitando, dico:
_ Ma io non so disegnare…
_ Non importa! Disegna una pecora…
Faccio il disegno. Il ragazzino guarda attentamente il disegno e poi dice:
_ No! Questa pecora è malata. Disegna un'altra pecora.
Faccio un altro disegno. Il mio amico sorride gentilmente:
_ Puoi vedere anche tu che questa non è una pecora. Ha le corna!
Rifaccio il disegno una terza volta, ma ancora non va bene:
_ Questa pecora è troppo vecchia. Voglio una pecora giovane: deve vivere a lungo.
La mia pazienza è finita. Faccio in fretta un altro disegno e dico:
_ Ecco: questa è solo la sua cassetta. La pecora che vuoi sta dentro.
Il ragazzino sorride di gioia.
_ Questo è proprio quello che voglio. Pensi che questa pecora ha bisogno di molta erba?
_ Perchè?
_ Perchè dove vivo io tutto è molto piccolo…
_ Ci sarà sicuramente abbastanza erba per lei. La pecora che ti ho dato è molto piccola.
Il ragazzino guarda il disegno.
_ Oh, guarda! Dorme!
Così ho conosciuto il piccolo principe.
DIALOGO 4 – FESTA DI COMPLEANNO
Silvia, che vuole organizzare una festa per il suo compleanno, telefona alla sua amica Chiara.
- Pronto! Chiara, sono Silvia. Senti, puoi venire oggi pomeriggio a casa mia? Voglio organizzare una festa per il mio compleanno.
- Mi dispiace, Silvia, ma oggi non posso, perchè mia madre ed io dobbiamo andare dal dentista.
- Ma a che ora ci vai?
- Ci vado allе quattro.
- Non puoi andarci più tardi?
- No. Abbiamo l’appuntamento. Ma se per te va bene domattina, vengo da te verso le nove.
- Va bene, a domani alle nove.
Il giorno dopo Chiara va da Silvia.
- I miei genitori dicono che la nostra casa è troppo piccola.
- Ho un’idea! Perchè non chiedi a tuo nonno? La sua casa in campagna ha un bel giardino.
- È una buona idea. Anche mio padre e mia madre sono d’accordo. Devo domandare il permesso a mio nonno.
- Chi pensi di invitare?
- I nostri compagni di classe, tutti. E anche Marcello e Piero.
- I tuoi simpatici cugini Marcello e Piero con le loro fidanzate e quel tuo amico inglese che viene da Londra.
- Facciamo il conto: noi due con i nostri compagni di classe siamo venti.
- Filippo è a San Marino dai suoi zii: venti meno uno fa diciannove. Più le due coppie di fidanzati e l’inglese fa ventiquattro.
- Allora panini, tartine, dolci e bibite per circa venticinque, trenta persone.