Valerio Platia
Roberto Mastri
Manuale di teoria per le patenti A1, A e B
Edizione 2008
Manuale di teoria per le patenti A1 A e B |
III |
Introduzione
Queste pagine, che nascono dalla raccolta dei suggerimenti sui quiz ministeriali di WEBpatente e rPat, costituiscono un sintetico manuale di teoria per le patenti A1, A e B.
Con esse non si è preteso di realizzare una trattazione esauriente (rimandiamo coloro che avessero bisogno di più vasti ed approfonditi chiarimenti alle innumerevoli pubblicazioni a stampa disponibili sul mercato), ma di fornire un agile strumento per la consultazione e il ripasso, a chi sia in procinto di affrontare le prove teoriche previste per il conseguimento delle suddette patenti.
Autore dei testi è Valerio Platia, insegnante di circolazione stradale e istruttore di guida; l'edizione elettronica è stata curata da Roberto Mastri, creatore di rPat IB e di WEBpatente.
La "materia" dei quiz è stata articolata in 30 lezioni. Questa suddivisione non è da intendersi in senso "temporale" (alcune lezioni si compongono di poche righe, altre di molte pagine: il tempo necessario per affrontarle risulta perciò molto diverso) ma di contenuto.
Un' ultima avvertenza: i testi di queste lezioni rispecchiano i contenuti dell'esame di teoria delle patenti A1, A e B, non le norme del Codice della Strada attualmente in vigore. Per questo motivo non vi si possono trovare le ultime novità in fatto di normativa: spesso occorrono anche alcuni mesi prima che le schede di esame siano aggiornate ed adeguate alla legislazione.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito di WEBpatente e rPat all’indirizzo:
http://www.rmastri.it
Manuale di teoria – Versione PDF 1.00.00 © 2007 Valerio Platia & Roberto Mastri. Testi e immagini, anche se messi a disposizione gratuitamente, sono soggetti alla normativa vigente sul diritto d'autore. Ne sono ammessi la stampa e la riproduzione solo per l'uso personale. Ogni altra forma di riproduzione, anche parziale, o di distribuzione (attraverso pubblicazioni a stampa, CD-ROM, siti internet, ecc.), non debitamente autorizzata, sarà perseguita a termine di legge. Non si assumono responsabilità per eventuali inesattezze.
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Valerio Platia e Roberto Mastri |
Manuale di teoria per le patenti A1 A e B |
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Lezione 1. Definizioni Stradali e di Traffico
Occorre anzitutto cominciare a familiarizzare con la terminologia utilizzata dal Codice della Strada. La chiarezza sui concetti che seguono faciliterà la comprensione di diversi quiz e consentirà di evitare molti errori.
STRADA
La strada è un'area aperta alla circolazione di veicoli, pedoni ed animali. Può essere a senso unico o a doppio senso di circolazione ed essere suddivisa in carreggiate (quando esiste lo spartitraffico). Comprende le carreggiate (riservate a veicoli ed animali), le banchine ed i marciapiedi (riservati ai pedoni) e le piste ciclabili (riservate alle biciclette).
CARREGGIATA
La carreggiata è parte della strada destinata al transito dei veicoli. Può essere a doppio senso di circolazione o a senso unico; può essere suddivisa in corsie e può essere affiancata da piste ciclabili; comprende gli attraversamenti pedonali e ciclabili ma non i marciapiedi e le piazzole di sosta. Fanno parte della carreggiata: tutte le corsie (tranne la corsia di emergenza); gli attraversamenti pedonali (ma non i viali pedonali); gli attraversamenti ciclabili (ma non le piste ciclabili).
CORSIA
La corsia è una suddivisione della carreggiata larga a sufficienza per la circolazione di una sola fila di veicoli (larghezza minima di 2,80 metri e massima di 4 metri). Una corsia è sempre a senso unico e può essere: di marcia (destinata alla marcia dei veicoli); di emergenza (per la sosta di emergenza); di accelerazione (per consentire l'ingresso dei veicoli in una carreggiata, ad esempio, in autostrada); di decelerazione (destinata al rallentamento dei veicoli in uscita da una carreggiata, ad esempio, dall'autostrada); riservata (destinata esclusivamente alla circolazione di una particolare categoria di veicoli, ad esempio, autobus o taxi); specializzata per determinate manovre (ad esempio: per il sorpasso, per la svolta, per la sosta).
CORSIA DI ACCELERAZIONE
La corsia di accelerazione viene utilizzata per aumentare la velocità e consente ai veicoli l'ingresso in una carreggiata (ad esempio: in autostrada o su strada e- xtraurbana principale). Nella corsia di accelerazione sono vietati la sosta ed il sorpasso.
CORSIA DI DECELERAZIONE
La corsia di decelerazione è destinata al rallentamento dei veicoli e agevola l'u- scita dei veicoli stessi da una carreggiata o da una strada a precedenza (ad e- sempio: l'autostrada o la strada extraurbana principale). Nella corsia di decelerazione sono vietati la sosta ed il sorpasso.
INTERSEZIONE (INCROCIO) A LIVELLI SFALSATI
L'intersezione a livelli sfalsati è un incrocio stradale a livelli sovrapposti con lo scopo di agevolare lo smistamento delle correnti di traffico fra rami di strade poste a diversi livelli. Comprende sovrappassi, sottopassi e rampe.
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Valerio Platia e Roberto Mastri |
INTERSEZIONE (INCROCIO) A RASO
L'intersezione a raso è un'area comune a due o più strade (poste allo stesso piano o livello, da non confondere con il passaggio a livello che è invece l'incrocio di una strada con uno o più binari ferroviari) che permette lo smistamento delle correnti veicolari dall'una all'altra strada o braccio di strada. Può essere regolata da semaforo.
BANCHINA
La banchina è una parte della strada (esterna alla carreggiata) destinata alla circolazione dei pedoni e non consente di norma il transito ai veicoli.
MARCIAPIEDE
Il marciapiede (che può essere a raso o rialzato) è una parte della strada (esterna alla carreggiata) destinata alla circolazione dei pedoni. Se, sul marciapiede, sono dipinte le strisce di parcheggio, possono sostarvi i veicoli.
ATTRAVERSAMENTO PEDONALE
L'attraversamento pedonale è una parte della strada e della carreggiata segnalata da una serie di strisce bianche parallele (fig. 517) sulla quale i pedoni che attraversano hanno diritto di precedenza rispetto ai veicoli.
SALVAGENTE
Il salvagente è una parte della strada rialzata, destinata al riparo o alla sosta dei pedoni che attraversano la strada stessa, in corrispondenza di attraversamenti pedonali o di fermate dei trasporti pubblici. Agevola la salita e la discesa dei passeggeri da tram, filobus od autobus. Può essere segnalato con colonnine luminose a luce gialla lampeggiante.
ISOLA DI TRAFFICO
L'isola di traffico è una parte della strada e della carreggiata rialzata o dipinta a raso sul piano stradale (fig. 595), esclusa dal traffico veicolare; viene evidenziata mediante zebrature di colore bianco e delimitata da strisce bianche di raccordo. È destinata a separare e incanalare le correnti di traffico e su di essa è vietato marciare e sostare.
PASSAGGIO A LIVELLO
Il passaggio a livello è un attraversamento a raso (sullo stesso piano) tra una strada ed una linea ferroviaria, caratterizzato dalla presenza delle seguenti attrezzature: barriere o semibarriere, luci rosse, dispositivo di segnalazione acustica a campana, croce di S. Andrea (figg. 10, 11), pannelli che indicano la distanza (fig. 13).
AREA PEDONALE
L'area pedonale, delimitata da appositi segnali stradali di inizio e fine (figg. 186, 234), è una zona destinata al transito dei pedoni in cui possono circolare anche i veicoli in servizio di emergenza (polizia, vigili del fuoco, autoambulanze) con luce lampeggiante blu e sirena in funzione e altre categorie di veicoli, solo se espressamente indicato dal segnale.
ZONA A TRAFFICO LIMITATO
La zona a traffico limitato è un'area delimitata da appositi segnali stradali di inizio e fine (figg. 187, 235) nella quale l'accesso e la circolazione dei veicoli sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli.