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Pietroburgo 2 курс.docx
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Vicino al Ponte Luogotenente Schmidt si vede l’edificio dell’Accademia delle Belle Arti, opera degli architetti Vallin de la Mothe e Kokorinov (anni ’60 del ‘700).

Sulla riva opposta del fiume Neva si vede una delle piazze centrali di Pietroburgo. E’ la Piazza dei Decabristi (Dicembrisri). “I dicembristi” – così vengono chiamati gli ufficiali nobili dell’esercito zarista che hanno organizzato la prima insurrezione armata contro il regime dello zar Nicola1. L’insurrezione ha avuto luogo proprio in questa piazza il 14 dicembre del 1825. L’insurrezione è stata soppressa, cinque capi sono stati imprigionati e poi impiccati vicino alla Fortezza di Pietro e Paolo, altri partecipanti alla rivolta sono stati deportati in Siberia. Nel nome della piazza viene conservato il ricordo di quell’episodio della storia russa. Però questa piazza ha anche un altro nome – la Piazza del Senato; questo nome è dovuto all’edificio giallo costruito in stile neoclassico, opera del celebre architetto Carlo Rossi, che è l’ex sede del Senato e del Sìnodo russi. Attualmente edificio ospita l’archivio centrale storico. In fondo alla piazza si vede la cupola della Cattedrale di Sant’Isacco.

In centro alla piazza sorge il monumento a Pietro Primo. Il grande poeta russo Pushkin ha chiamato questo monumento il “Cavaliere di bronzo”. E’ stato eretto all’epoca di Caterina Seconda, nel 1782, ed è l’opera dello scultore francese Etienne Falconet. Il piedistallo, che è un pezzo monolitico di granito che pesa 1600 tonnellate, ha la forma di un’onda; questo fatto viene considerato un simbolo del desiderio di Pietro di aprire alla Russia l’accesso al mare. Piu’ della metà di questo colossale basamento è sotto terra.

Pietro è rappresentato come lo zar riformatore e vincitore. Il suo cavallo calpesta con le zampe posteriori un serpente - simbolo degli ostacoli e dei nemici vinti da Pietro.

(Così dice la leggenda. Però, a dir la verità, la forma del piedistallo è dovuta alla forma della roccia di granito che è stata trovata nei pressi di Pietroburgo. E la figura del serpente è stata aggiunta per creare un altro punto di appoggio e per distribuire meglio il peso della statua.)

Sul piedistallo è scritto in russo da una parte e in latino dall’altra: “A Pietro Primo, Caterina Seconda”.

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