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Espresso 3_libro

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pag. 200
pag. 201

G R A M M A T I C A

Indice

Il nome

pag. 193

Il genere

 

Plurali irregolari

 

L'aggettivo

pag. 194

Accordo dell'aggettivo

 

Comparativi e superlativi particolari

 

Il prefisso negativo in-

 

Il suffisso -bile

 

qualsiasi!qualunque

 

entrambi!entrambe

 

L'awerbio

pag. 196

Comparativi e superlativi particolari

 

l pronomi possessivi

pag. 196

l pronomi

pag. 197

I pronomi combinati

 

La particella ci

 

La forma impersonale (I)

 

La forma impersonale (II)

La posizione dei pronomi combinati

l pronomi relativi

ilquale/la quale/i quali/le quali colui che

il cui/la cui/i cui/le cui

Il verbo

Il trapassato prossimo Il futuro anteriore

Il passato remoto Verbi regolari Verbi irregolari

Luso del passato remoto

Uso del passato remoto e dell'imperfetto Il congiuntivo

Il congiuntivo imperfetto Il congiuntivo passato

Il congiuntivo trapassato Luso dei tempi del congiuntivo

Luso del congiuntivo nelle frasi secondarie L uso del congiuntivo nelle frasi principali Il condizionale passato

Il periodo ipotetico

Il periodo ipotetico della possibilità Il periodo ipotetico della irrealtà, impossibilità

Il gerundio

Luso del gerundio presente Luso del gerundio passato

G RAM M AT I C A

l

1 9 1

 

Espresso 3.

:Cinfinito

prima di/dopo + infinito

prima di -prima cheldopo - dopo che Fare + infinito

Il participio presente Il passivo

La forma passiva con il verbo andare Il discorso indiretto

La frase interrogativa indiretta

Questo sommario di grammatica offre una visione d'insieme di tutte le nozioni grammaticali trattate nel manuale Non si tratta comunque di un compendio completo.

1 92

l

G RAM M AT I C A

 

La concordanza dei tempi dell'indicativo :Cuso del verbo dovere per esprimere un'ipotesi Uso riflessivo dei verbi transitivi

Verbi particolari metterei mi tocca bastare

Esso va infatti inteso come libro di consultazione per chiarimenti. Si consideri anche che alla fine di ogni lezione è presente una pagina di riepilogo grammaticale.

Uso i fogli da entrambe le parti.
Sono arrivati entrambi.

Il prefisso negativo in-

 

 

 

Con l'aggiunta del prefisso in- l'aggettivo ha un significato negativo.

 

È una persona capace.

----mcapace..

(= non capace)

 

Si tratta di una storia credibile.

----incredibile..

(= non credibile)

Il suo è stato proprio un lavoro utile.

----inutile..

(= non utile)

 

Questo caffè ti sembra bevibile?

----imbevibile..

davanti a b

in diventa im-

È un discorso morale.

----imm..orale

davanti a m

in diventa im-

Questa è una conclusione prevista.

----imprevista..

davanti ap

in diventa im-

È un discorso logico.

----illogico..

davanti a l

in diventa il-

La tua proposta è ragionevole.

----irragionevole..

davanti a r

in diventa ir-

Il suffisso -bile

Gli aggettivi in -bile hanno un significato passivo ed esprimono una possibilità.

È un'azione realizzabile.

(= che può essere realizzata)

Si tratta di una storia credibile.

(= che può essere creduta)

È un materiale riciclabile.

(= che può essere riciclato)

qualsiasilqualunque

Qualsiasi/qualunque significa «uno/-a qualunque», «tutti gli/tutte le. . . indistintamente» ed è invariabile. Il sostantivo che segue è sempre al singolare.

qualsiasi lingua/qualsiasi obiettivo qualunque lingua/ qualunque obiettivo

entrambi/entrambe

Entrambi/entrambe significa «tutti e due/tutte e due» e può essere usato come aggettivo e come pronome. Tra entrambi e il nome c'è sempre l'articolo determinativo.

(aggettivo) (pronome)

Lez. l

Lez. 6

Lez. 1 ·9

Lez. 8

G RAM MAT I CA

l

1 95

 

&f,>

Lez. 1 ·5

Lavverbio

Comparativi e superlativi particolari

Anche alcuni avverbi hanno una forma irregolare al comparativo e al superlativo.

 

comparativo

superlativo assoluto

bene

meglio

benissimo/molto bene

male

pegg1o

malissimo/ molto male

molto

(di) più

moltissimo

poco

(di) meno

pochissimo/molto poco

Linglese dovrei parlarlo molto meglio dopo tutti i corsi che ho fatto. Ieri stavo male, ma oggi sto peggio.

&f?

Lez. 2

I pronomi possessivi

Bisogna distinguere tra gli aggettivi possessivi (vedi Espresso 2, pagg. 1 93- 1 94) e 1. pronomi. possessivi.

Il pronome possessivo sostituisce un sostantivo e a differenza dell'aggettivo è sempre preceduto dall'articolo o dalla preposizione articolata.

Prestami la tua bicicletta. La mia (bicicletta) si è rotta.

Il mio corso è molto interessante. Anche il tuo (corso)?

Mia sorella si è laureata. E la tua? (E tua sorella?)

Èmio, è nostro, è vostro, ecc. esprimono un possesso.

ÈSua questa Punto rossa? - Sì, è mia.

Di chi è quest'ombrello? - È mio.

Attenzione: I miei significa «i miei genitori, i miei familiari».

Laggettivo possessivo precede di solito il sostantivo a cui si riferisce. In alcuni modi di dire e nelle espressioni esclamative lo segue.

Ma perché non si fa gli affari Suoi?

Per colpa sua ho perso l'aereo.

Domani vieni a casa mia?

Era la prima volta in vita mia che

Saluti/Congratulazioni da parte mia.

andavo all'estero.

Vorrei lavorare per conto mio.

Mamma mia, che bello!

196 l G RAM MATICA

(sono riuscito)

Lez. 3

Lez. 1 -4

Lez. 6

Lez. 10

la particella ci

La particella ci si usa anche per sostituire una parola o una frase introdotta dalla preposizione con (con qualcuno/con qualcosa) .

- Come telefoni con il cellulare? -Mah, ci (= con il cellulare) telefono benissimo. È una persona interessante e ci (= con lei) parlo sempre volentieri.

La particella ci può sostituire anche una parola o una frase introdotta dalla preposizione a.

abituarsi a

-

Non ti sei abituata alla segreteria telefonica?

No, non mi ci sono ancora abituata!

credere a

-

Credi all'oroscopo?

Ma no, non ci credo affatto!

pensare a

-

Hai pensato a quelproblema?

No, ma ci penserò domani.

rinunciare a -

Rinunci spesso alla macchina?

Beh, ci rinuncio il più possibile.

nuscue a

-

Sei riuscito a riparare la macchina?

No, non ci sono ancora riuscito.

Ci può essere unito ad alcuni verbi che acquistano un significato diverso: metterei (avere bisogno di tempo), rimanerci male (essere delusi), tenerci (ritenere importante), volerei (esserci bisogno di) .

La particella locativa ci può essere combinata con i pronomi diretti: ci precede i pronomi lo, la, li, le (in questo caso ci diventa ce): Portiamo noi Franca a casa! Ce la portiamo noi!

ma segue mi, ti, vi:

Ti dovresti essere abituata al computer! Ti ci dovresti essere abituata!

la forma impersonale (l)

con i verbi riflessivi:

La forma impersonale del verbo riflessivo è ci si + verbo alla 3a persona singolare.

Ci si sposa sempre meno e ci si separa di più.

Nei tempi composti il participio è al plurale maschile.

Ultimamente ci si è abituati all'uso delle e-mail.

nei tempi composti:

I tempi composti della forma impersonale si formano sempre con l'ausiliare essere. Il participio passato resta invariato se il verbo principale nella forma personale forma il passato prossimo con avere.

A quella festa si è proprio bevuto molto.

(ho bevuto)

Se nella frase compare l'oggetto, allora il participio passato concorda con questo.

A quella festa si sono bevute molte bottiglie di vino.

(ho bevuto + oggetto diretto)

Se il verbo principale nella forma personale forma il passato prossimo con essere, il participio passato si declina al plurale maschile.

Si è riusciti a evitare la speculazione edilizia.

1 98

l

G RAM MAT I CA

 

Lez. 8
Lez. 7

con essere:

Con il verbo essere i sostantivi e gli aggettivi si usano al plurale.

Se si è amici, ci si dovrebbe aiutare.

Non si dovrebbe essere troppo categorici.

La forma impersonale (Il)

Ci sono altre possibilità di esprimere la forma impersonale:

attraverso il pronome indefinito uno:

Uno si abitua facilmente alle comodità.

..

con una costruziOne pass1va:

Qua sarà/verrà costruita una nuova scuola.

con la 3a persona plurale di alcuni verbi:

Spesso dicono che gli OGM fanno male. Hanno aperto un nuovo centro commerciale. Che film danno stasera?

La posizione dei pronomi combinati

I pronomi combinati come i pronomi diretti e indiretti atoni precedono di solito il verbo. Solo in alcuni casi seguono il verbo e formano con questo un'unica parola: con un imperativo (vedi Espresso 2, pag. 203), con un infinito, con un gerundio e con l'avverbio ecco.

Lez. 10

Sono tuoi questi occhiali?

Mi presteresti la tua macchina?

Cosa ti ha detto quando ti ha dato la macchina? Dove sono i miei occhiali?

Oh, sì, dammeli, ti prego!

Oggi no, ma potrei prestartela domani. (anche: Te la potrei prestare domani.)

Prestandomela mi ha pregato di fare attenzione. Eccoli qua!

Oltre alla forma con glie- alla 3a persona plurale esiste anche la forma con loro. In questo caso il pronome diretto precede il verbo e loro lo segue.

- Quando spedisci la lettera ai tuoi genitori?

Gliela mando domani.

La mando loro domani.

G RAM MATI CA

l

1 99

 

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