I miracoli di San Nicola, legati alla tipologia di gente che agli protegge, si moltiplicano nella storia. I più noti, gli stessi ad Oriente come a Occidente, sono :

- la dotazione delle tre sorelle poverissime destinate alla prostituzione per potersi sposare – la tradizione a Bari è vivissima - ogni anno il 5 maggio si fa il sorteggio di tre ragazze cui va una somma importante per consentire loro di prender marito;

- la resurrezione di un bambino;

- la vita ridonata a due giovani ;

- la resurrezione di tre bambini uccisi da un macellaio e messi in salamoia;

- la liberazione di tre innocenti condannati a morte;

- la soluzione improvvisa e miracolistica di una forte carestia;

- la lotta e la vittoria contro il demonio;

- la forza spirituale con la quale acquieta una grande tempesta;

- la liberazione delle anime del Purgatorio;

- la protezione durante un grande incendio;

- la liberazione dei cristiani dalla persecuzione;

- i miracoli in favore dei carcerati e dei rapiti.

E mi fermo qui. Perché occorrerebbe elencare un'altra miriade di miracoli locali piccoli e grandi.

San Nicola è allora anche lui un navigante. Ama il mare, appartiene alla gente di mare. Ma sa anche volare. Ed eccolo allora, secondo la tradizione, giungere a Bari, ed esclamare: “Qui riposeranno le mie ossa”, dopo un lungo viaggio da Oriente verso Occidente, non un Occidente qualsiasi, ma la prima città dell’Occidente, che guarda l’Oriente, Bari, lo sottolineo di nuovo.

Come allora San Nicola poteva non essere il Santo universale di due mondi, dove nasce e dove cala il sole, in un ritmo continuo dalla notte dei tempi?

Non poteva dunque che essere il Santo dell’ecumenismo, del dialogo ecumenico, di unione con l’Oriente, con la sua impronta profondamente umana, il Santo della fiducia, ponte ideale tra le tradizioni spirituali orientali e occidentali, segno del corpo di Cristo e della Comunione dei Santi, colonna della teologia della Carità divina, intercessore, tramite i suoi miracoli, che ci ricorda ogni giorno di amarci gli uni gli altri, cioè di essere tutti uniti in Cristo.

In questo inizio del Terzo Millennio, San Nicola ci offre ancora una volta la speranza della vita, l’ottimismo del Vangelo, la forza dell’amore e della presenza di Dio, e la luce della conoscenza.

Le sue chiese, da Bari – con due chiese, quella russa nata all’inizio della modernità, e quella che apre il lungo Medio Evo – fino a Mosca e oltre, da Mira alla Francia, sono il segno della misericordia di Dio, un Dio fatto uomo, come San Nicola, ogni giorno uomo tra gli uomini, cioè tra noi.

Oriente e Occidente non potevano non trovarsi uniti nella venerazione di uno stesso santo: San Nicola, santo senza frontiere, di tutti, dell’Unità, ad Oriente come ad Occidente, in Italia come in Russia.

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