
L’avverbio
Or l’AVVERBIO viene a te, invariabile com’è lui s’avanza passo a passo, sempre uguale grasso e basso salutiamo, giù il cappello, salve a te, sei sempre quello volentieri si saluta, chi non cambia, chi non muta stai attento questi avvervi, or modificano i verbi ora invece gli aggettivi per esempio poco scrivi sempre bello, non mi sente, scrivi troppo lentamente non so dirti proprio quanti, ma di avverbi ne son tanti son però ben ordinati, nelle specie separati ecco qui le principali, con gli avverbi più usuali son di tempo poi adesso, ora e sempre quando e spesso son di luogo dove e qua, sopra e sotto dentro e là quantità sono più e tanto, poco assai e molto e quanto certo e sì di affermazione, mai non nè di negazione son di modo dolcemente, così come lentamente poi di dubbio forse e ma, basta basta per pietà tutti gli altri se vorrò, nel mio libro troverò.
Analisi logica Le proposizioni
Guarda il ciel, lo vedo scuro, dico allora il cielo è oscuro vedo mamma che sorride, dico allor la mamma ride queste semplici espressioni, sono due PROPOSIZIONI che son poi dei pensierini, assai facili e piccini mamma e ciel di cui parliamo, qui SOGGETTI li chiamiano ride è oscuro son chiamati, propriamente PREDICATI ecco il babbo lavorava, la farfalla svolazzava i bambini sono buoni, sono tre proposizioni che son semplici chiamate, perchè solo son formate dal soggetto e il predicato, come bene avrai notato.
Se un pochino state attenti, io vi spiego i complementi son gli amici più fidati, di soggetti e predicati sono i buoni messaggeri, che completano i pensieri ecco il COMPLEMENTO OGGETTO, che chiamato è pur diretto chi? Che cosa? chiederai, se conoscerlo vorrai noi amiamo (chi?) il nonnino, Lea comprò (cosa?) un gattino io ascolto la maestra, tu chiudesti la finestra ecco qui ben chiari e netti, quattro complementi oggetti che son poi tra tutti quanti, certamente i più importanti tutti gli altri complementi, hanno nomi differenti per adesso li riuniamo, e indiretti li chiamiamo or qualcuno ve ne dico, Gianni scrive oggi all’amico Nina torna dalla scuola, sento un buon odor di viola.
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