
- •Vista della “Grande Mela”
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- •Portainnesti
- •Descrizione dei portinnesti del melo consigliati
- •Distanze d’impianto adottate con portainnesto m9
- •Evoluzione delle forme d’allevamento del melo
Distanze d’impianto adottate con portainnesto m9
Evoluzione delle forme d’allevamento del melo
Forma |
Anni |
Portainnesti utilizzati |
Vaso |
50-60 |
Franco MM 111 |
Palmetta regolare |
60-70 |
MM111 MM106 |
Palmetta irregolare |
70-90 |
MM106 M26 |
Spindel |
Dopo ‘90 |
M26 M9 |
Nel tempo si è passati da piante espanse a piante con taglia sempre più ridotta in seguito all’introduzione di portainnesti di medio vigore e nanizzanti. Le forme d’allevamento hanno seguito tale evoluzione al fine di garantire una produzione alta dal punto di vista quali-quantitativo e nello stesso tempo favorire una riduzione dei costi di produzione.
VASO
Forma che si è sviluppata in Trentino A-A a partire dall’inizio della coltivazione del melo. Veniva adottata su portainnesti vigorosi come MM 111 e Franco.
Le distanze d’impianto erano molto ampie ( 5 -8 m tra le file 5-8 m sulla fila).
Fusto alto 100 cm circa da cui si ripartivano 3 branche equamente distribuite a 120° inserite con un angolo di 45° rispetto alla verticale.
Dalle branche di primo ordine si ripartivano branche di secondo ordine, di terzo ordine fino ad arrivare ai germogli (brindilli, lamburde, succhioni....).
Forma espansa, in volume con alti costi di raccolta, potatura, dirado e difficile esecuzione dei trattamenti fitosanitari. Presenza di frutta ben colorata nella parte esterna e più verde verso l’interno.
PARLETTA REGOLARE
Forma utilizzata su portainnesti di medio vigore tipo MM 106, distanze d’impianto di circa 5-6 metri tra le file e 2.5-3.0 sulla fila
Forma d’allevamento in parete; venivano eliminate le branche verso l’interfilare mentre quelle sul filare venivano piegate e legate in modo tale da avere un angolo di insezione rispetto al fusto centrale di 45°.
Vantaggi:
buona esposizione della frutta
possibilità di meccanizzazione e riduzione di alcuni costi di produzione (raccolta, difesa fitosanitaria, ..
Svantaggi:
ritardo nell’entrata in produzione e piante squilibrate dovute agli esagerati tagli di potatura;
eccessivo tempo nella costruzione della pianta (oltre all’eccessivo lavoro).
PALMETTA IRREGOLARE
Forma in volume, utilizzata su portainnesti di medio e scarso vigore come M 26 e MM 106 con distanze d’impianto di circa 5-6 metri tra le file e 2.5-3.0 sulla fila.
Nella palmetta regolare si lascia più libertà di sviluppo alla pianta rispetto alla precedente mantenendo anche le branche che si sviluppano verso l’interfilare. Si ottiene facendo pochi tagli e alcune piegature. Presenta un fusto centrale sul quale sono inserite branche di lunghezza e diametro decrescente andando dal basso verso l’alto ed inserite con angolature più o meno ampie (dai 60 al 40 gradi rispetto alla verticale).
Vantaggi:
entra prima in produzione
richiede minori interventi da parte dell’uomo nella strutturazione
le piante si presentano equilibrate
Svantaggi:
rispetto alla precedente si può meccanizzare di meno
presenta qualche zona ombreggiata nella parte più interna.
SPINDEL
E’ la forma d’allevamento attualmente più diffusa in quasi tutte le aree frutticole. Viene utilizzata su portainnesti deboli come M9 e M 26 con distanze che negli ultimi anni si sono ridotte fino ad arrivare alle attuali di circa: 3.3 m tra le file X .8 m sulla fila; 3000- 4000 piante /Ha.
La pianta è forma da un’ asse verticale alto circa 3 m sul quale sono inserite a partire da 1 m di altezza le branche con lunghezza e diametro decrescente dal basso verso la cima facendo assumere alla pianta una forma conica.
Migliora le produzioni dal punto di vista qualitativo e quantitativo, facilita le operazioni colturali: raccolta, potatura, dirado;
Migliora l’efficacia degli interventi fitosanitari, consente una discreta stabilita’ alla pianta;
Adatto a golden, red delicious, canada, fuji
SUPERSPINDEL
Nel superspindel si restringono le distanze d’impianto : circa 2.8 – 3.0 m sulla fila e circa 0.5 – 0.7 m sulla fila arrivando fino alle 6000 piante per ettaro (in questo caso la parte bassa della pianta perde importanza rispetto allo spindel)
Adatto a varietà di tipo spur (red chief) o gala
NOVITA’
“TAILLE LONGUE”
Prevede il taglio lungo e la pulizia della pianta nelle parti interne formando un camino di luce.
Si adatta con portainnesto M9 e distanze abbastanza ampie: 4 m X 1.3 circa.
Si può evolvere in Extiction che prevede il diradamento manuale delle gemme....
BIASSE
Applicato su portainnesti deboli la pianta è formata da un fusto che ad un’altezza di 50 cm si divide in due suddividendo la parte vegetativa e produttiva su entrambi; Tale forma consente di ridurre il numero di piante per ettaro di circa un 50% e favorisce un maggior equilibrio vegetativo delle piante; è comunque tutt’ora in via di sperimentazione...
MURO FRUTTADO
Altri argomenti: dirado, gelate tardive, fasi fenologiche, partenocarpia, alternanza.
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