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Osteopatia-LE FASCE - PAOLETTI.doc
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29.09.2019
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  1. Mesoblasta intermedio (fig 8)

  • Nella regione cervicale e toracica superiore originerà i futuri nefrotomi.

  • Nella regione caudale creerà il cordone nefrogeno, futuro rene, che sarà completato dal sistema secretorio

  1. Le lamine laterali

Abbiamo già visto che si differenziano in: somatopleura e splancnopleura e che tappezzano il celoma intraembrionale. Al momento dell’avvolgimento dell’embrione:

  • la somatopleura forma, con l’ectoblasta che la ricopre, la parete laterale e ventrale dell’embrione

  • l a splancnopeura si avvolge attorno all’endoblasta per formare la parete del tubo digerente (fig 9).

  • A metà della terza settimana le cellule mesoblastiche, situate su ciascun lato della fila mediana e di fronte alla placca procordale, formeranno l’abbozzo del cuore e dei vasi; per gemmazione i vasi extra-embrionali entreranno in connessione con i vasi intra-embrionali facendo comunicare la circolazione embrionale e placentare (fig 10).

Il mesoblasta da dunque vita a differenti formazioni:

  • tessuto connettivo, cartilagine, ossa, muscoli striati e lisci

  • pericardio, pleura e peritoneo

  • cellule sanguigne e linfatiche, pareti del cuore, dei vasi sanguigni e linfatici

  • rene, gonadi e i loro apparati escretori

  • l e corticosurrenali e le midollo surrenali

  • milza

il tessuto connettivo che ci interessa in primo luogo è dunque il mesoderma e più in particolare il mesenchima.

Le cellule mesenchimali si moltiplicano e migrano in tutto l’embrione riempendo gli spazi vuoti e insinuandosi tra le cellule degli organi. Dalle cellule mesenchimatose di questa rete primitiva derivano direttamente o indirettamente tutti i costituenti del tessuto connettivo. Le cellule mesenchimatose rappresentano i precursori della maggior parte di tipi di cellule contenute nel tessuto connettivo adulto. Alcune cellule non si differenziano e persistono sotto la loro forma primitiva; queste sono le cellule indifferenziate, che giocano un ruolo preponderante nella crescita, riparazione e in certi meccanismi di difesa del corpo. Le cellule indifferenziate conservano la loro potenzialità embrionale nel moltiplicarsi e trasformarsi in nuove file di cellule specializzate.

Il mesoblasta, come abbiamo visto, è avvolto da due foglietti, uno esterno, l’ectoblasta di cui una parte lo ricopre durante lo sviluppo embrilogico; l’altro interno, l’endoblasta, che lui stesso sosterrà.

B -I derivati dell’ectoblasta (fig 11)

All’inizio della terza settimana, nello stesso momento in cui si forma la notocorda, il disco ectoblastico da vita al sistema nervoso centrale, che si allarga verso la linea primitiva formando la placca neurale.

I bordi laterali di questa placca in seguito si solleverranno e formerranno le creste neurali, mentre la depressione mediana formerà il solco neurale. Le creste neurali si avvicinerranno l’una all’altra e si fonderanno per formare il tubo neurale. Il sistema nervoso comprende allora una porzione cilindrica stretta, il cordone midollare, e una porzione cefalica più larga, le vescicole cerebrali, che alla fine della quarta settimana da vita alle vescicole otica e ottica. Quindi durante lo sviluppo dell’embrione l’ectoblasta si scinde in due parti:

  • una parte sarà ricoperta dal mesoblasto e forma il sistema nervoso che invierà delle espansioni durante lo sviluppo nel mesoblasto e attraverso di questo nell’endoblasto.

  • una parte ricoprirà il mesoblasta e formerà l’epidermide.

L’ectoblasta da dunque vita alle seguenti strutture:

  • sistema nervoso centrale e periferico

  • epitelio sensoriale degli organi di senso

  • epiderma e suoi annessi (peli, unghie e ghiandole cutanee)

  • ipofisi

  • s malto dei denti

C-I derivati dell’endoblasta

Dalla crescita del S.N.C. e dei somiti, l’embrione subisca una piegatura longitudinale e trasversale, che ingloberà una parte del sacco vitellino nella cavità così formata. Questa incorporazione vitellina formerà l’abbozzo del tubo digerente (fig 12).

L’endoblasta formerà l’intestino anteriore, medio e posteriore.

  • l’intestino anteriore sarà provvisoriamente chiuso dalla membrana faringea

  • l ’intestino posteriore sarà chiuso dalla membrana cloacale, che in seguito si dividerà in membrana urogenitale e anale (fig 13). In questo periodo, a causa della piegatura laterale, la delimitazione dell’embrione avverrà con la formazione della parete addominale, che contiene una formazione tubulare: l’intestino primitivo. In seguito con la formazione della piega caudale alla fine della quarta settimana, la vescicola ombellicale e il peduncolo embrionale si fondono per formare il cordone ombelicale. L’endoblasta dà dunque vita alle strutture seguenti:

  • il rivestimento epiteliale del tubo digestivo, della vescica e dell’uretra

  • l’epitelio di rivestimento dell’apparato respiratorio

  • l’epitelio di rivestimento della cassa del timpano e della tromba di Eustachio

  • il parenchima dell’amigdala, della tiroide, della paratiroide e del timo

  • l’esofago, lo stomaco, il fegato, la cistifelia e le vie biliari, il pancreas e l’intestino

  • l’apparato tracho-bronchiale

  • la membrana faringea, la cloaca, l’allantoide

  • le tasche entobranchiali

Dalla quinta all’ottava settimana tutte queste formazioni prolifereranno con l’apparizione dell’abbozzo delle membra, la formazione degli organi e della testa.

È il periodo dell’organizzazione, il feto è formato, la tappa ulteriore sarà incentrata soprattutto sulla crescita.

RIASSUNTO DELLO SVILUPPO EMBRIONALE

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